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Agguato a colpi di pistola al bar: ferito un 35enne

26 giugno 2024 | 20:00
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Agguato a colpi di pistola al bar: ferito un 35enne

La vittima trasportata in ospedale con ferite non gravi: gli spari lo hanno raggiunto a una gamba, una mano e un’anca

Un 35enne di origine albanese è rimasto ferito in un agguato avvenuto ieri sera (25 giugno) alle 20,30 all’esterno di un bar della zona. La vittima, colpita da tre colpi di pistola di piccolo calibro, è stata trasportata in ospedale con ferite non gravi, ma sufficienti a richiedere il ricovero. Gli spari lo hanno raggiunto a una gamba, una mano e un’anca.

L’aggressore è riuscito a fuggire dopo aver sparato e attualmente è ricercato dai carabinieri, che sospettano che l’episodio possa essere legato a un regolamento di conti tra malavitosi, nonostante il ferito risulti incensurato.

Le indagini, tuttavia, sono ostacolate dalla mancanza di collaborazione della vittima, che non ha fornito dettagli utili agli inquirenti. Anche i testimoni presenti al momento dell’agguato non hanno rilasciato informazioni significative, probabilmente per paura di ritorsioni.

Le autorità continuano a investigare per chiarire i motivi dell’agguato e identificare l’aggressore.

Intanto si scatena il ‘caso’ politico. “Il gravissimo episodio di criminalità accaduto a Cascina dovrebbe far seriamente riflettere chi amministra la città – afferma Elena Meini, consigliera regionale e comunale della Lega – Una scena da Far West che avrebbe potuto anche coinvolgere pure cittadini estranei a questa sorta di regolamento di conti. In questo Comune non c’è nessuno, nell’ambito dell’amministrazione, che si occupi veramente della sicurezza, tema che non interessa al Pd e che tende sempre a sminuire: lo scorso anno una baby gang ha terrorizzato il centro, vi sono mendicanti presenti ai mercati ed ai parcheggi, leggiamo oggi di furti aumentati nelle frazioni ed ora una sparatoria e non occuparsene è una carenza intollerabile-precisa l’esponente leghista. Cosa ne pensa, quindi, il sindaco di quanto successo? Da parte nostr chiederemo immediatamente un incontro in prefettura per analizzare il grave fatto criminale”.

“Un episodio gravissimo a San Frediano a Settimo, conseguente al fatto che il Pd a Cascina ha smantellato negli anni tutti i presidi di sicurezza che la mia amministrazione aveva creato. Hanno smantellato la collaborazione con l’esercito nell’ambito del progetto ‘strade sicure’, con i militari che pattugliavano tutto il Comune. Hanno smantellato le ‘sentinelle di notte’, cioè la convenzione che avevamo fatto con le guardie giurate, le quali facevano un presidio di vigilanza attiva durante le ore notturne. E ora, lo stesso Pd che ha cancellato tutte le mie iniziative per la sicurezza, si lamenta del fatto che non c’è presidio del territorio. Per fortuna tra un anno si vota anche a Cascina. Spero davvero che i cittadini mandino a casa la sinistra e votino nuovamente un’amministrazione che fa della sicurezza l’elemento prioritario della propria azione amministrativa e politica, come fece la mia”. Così l’europarlamentare della Lega Susanna Ceccardi, ex sindaco di Cascina.