Specializzata in furti, arrestata a Livorno e portata in carcere a Pisa

I carabinieri l’hanno notata seduta su una panchina accanto ad un anziano
I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Livorno, durante un servizio perlustrativo pomeridiano, nel transitare in viale Carducci, hanno notato una ragazza di verosimile etnia rom seduta su una panchina accanto ad una persona anziana. Osservato l’atteggiamento e la vicinanza della giovane all’anziana, i militari hanno maturato il sospetto che la donna potesse prendere l’iniziativa di rubare. Sono purtroppo noti e frequenti gli episodi di furto che vengono attuati con la “tecnica dell’abbraccio”.
Valutata rapidamente la situazione i carabinieri hanno proceduto di iniziativa all’identificazione della donna. Costei è risultata sprovvista di documenti che ne comprovassero l’identità, pertanto l’hanno condotta presso gli uffici della caserma per ulteriori e più approfonditi accertamenti. È stato lì che, al termine dei rilievi segnaletici, sono emerse le sue reali generalità, corrispondenti a quelle di una cittadina di origini dell’est Europa sotto i trent’anni ed in Italia senza fissa dimora nonché gravata da reiterati precedenti specifici in materia di reati contro il patrimonio. La donna era altresì gravata da ordinanza pendente di aggravamento di misura cautelare, emessa lo scorso maggio dall’Tribunale di Foggia, scaturita a seguito di ripetuta evasione dagli arresti domiciliari per cui detta misura è stata sostituita con quella custodiale più afflittiva.
Al termine delle rituali attività d’ufficio la donna è stata pertanto dichiarata in arresto e condotta dai carabinieri nel carcere di Pisa.
Nel rispetto dei diritti delle persone indagate, sono da ritenersi presunte innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento – indagini preliminari – sino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.