Acquista farmaci dopanti su internet e finisce alla sbarra: assolto con formula piena

“Il fatto non costituisce reato”. La vicenda era iniziata col sequestro del pacco all’aeroporto di Pisa
È stato assolto questa mattina dal giudice del tribunale di Pisa un 40enne lucchese.
L’uomo era accusato di aver importato in Italia sostanze dopanti acquistate via internet.
L’indagine era partita da un sequestro dell’ agenzia delle dogane all’ aeroporto di Pisa nel luglio 2022 a cui aveva fatto seguito una perquisizione domiciliare dei Nas, nell’abitazione a Lucca, che avevano rinvenuto altri prodotti analoghi.
Nel corso del processo gli avvocati Emilio Soppelsa e Anna Cordoni del Foro di Luccahanno provato che l’acquisto del medicinale era per uso personale con finalità terapeutica dimagrante e non diretto ad ulteriore distribuzione.
Il pm aveva chiesto la condanna mentre il giudice ha accolto la tesi difensiva dichiarando che il fatto non costituisce reato.