Muore dopo l’incidente in moto: maxirisarcimento per il figlio

Condannati il conducente dell'auto (non assicurata) responsabile del sinistro e il Fondo di Garanzia per le vittime della strada

Anziano di 88 anni muore dopo un incidente stradale a Viareggio, colpito in sella alla sua moto da un’auto che, all’altezza di un incrocio, ha tentato un sorpasso azzardato provocando il sinistro. La vicenda, che risale al 2017, è finita in tribunale perché il figlio ha chiamato in causa il conducente dell’auto, che risultò non essere assicurata, e il Fondo di Garanzia per le vittime della strada per ottenere il risarcimento dei danni non patrimoniali e patrimoniali patiti.

Il figlio in una prima fase aveva ottenuto una provvisionale di 59mila euro oltre agli interessi fino al saldo, quindi la causa è stata istruita attraverso il ricorso a periti d’ufficio. La ricostruzione della dinamica dell’incidente ha confermato l’esclusiva responsabilità del conducente dell’auto nei fatti accaduti e il nesso causale fra l’incidente e la successiva morte dell’uomo, pur sottolineando l’errata diagnosi del pronto soccorso che ha rimandato a casa il ferito, morto all’indomani, nonostante un importante trauma cranico subdurale. Respinta dal tribunale anche l’ipotesi di concorso di colpa da parte del conducente della moto, che avrebbe effettuato una manovra vietata solo nel tentativo di evitare l’impatto con la macchina.

Al figlio dell’uomo deceduto nell’incidente sono stati riconosciuti quasi 192mila euro per il danno non patrimoniale (sofferenza patita e interruzione del godimento del rapporto parentale con il congiunto), 294 euro per il cosiddetto danno biologico terminale, oltre 4800 euro di danni patrimoniali (spese funerarie e spese di successione), oltre 2700 euro di spese legali e le spese per le perizie d’ufficio e di parte.

Escluso, invece, il diritto al risarcimento per la nipote dell’uomo rimasto vittima dell’incidente: non è infatti stato dimostrato un rapporto stretto fra nonno e nipote. È questo il motivo per cui le spese di giudizio sono state poste per un terzo a carico degli attori e per due terzi a carico dei convenuti.