Giustizia lumaca: 25 anni per ottenere il risarcimento danni per un tamponamento

Il conducente e due passeggeri feriti nell'incidente si sono visti riconoscere dal giudice civile, in fase di appello, invalidità permanente, spese legali e di perizia

Tampona violentemente un’auto con a bordo tre persone, il tribunale civile ribalta la sentenza del giudice di pace che aveva rigettato la richiesta risarcitoria.

La sentenza di primo grado aveva riconosciuto l’esclusiva responsabilità dell’incidente nel conducente dell’auto che seguiva ma anche adeguato il risarcimento corrisposto dall’assicurazione. I danneggiati hanno richiesto, in aggiunta alla cifra già liquidata, il riconoscimento delle spese mediche. Secondo il tribunale di Lucca, in sede di appello, il giudice di pace ha errato anche ad affermare. che gli esiti di carattere permanente accertati dal perito di ufficio non sono riconducibili al sinistrao in causa.

Secondo il tribunale a uno dei passeggeri va riconosciuto un profilo di danno permanente, oltre a quello per inabilità temporanea di 20 giorni al 50 per cento e di ulteriori 20 al 25 per cento. Una cifra, per il danno biologico, complessivamente di 1207,31 euro da risarcire. Per un altro dei passeggeri è stato riconosciuto un danno biologico permanente dell’1 per cento liquidabile in poco meno di 1900 euro. Infine il conducente dell’auto, anche in questo caso con postumi permanenti dell’1 per cento e un periodo di inabilità temporanea quantificato in 10 giorni al 75 per cento, 15 al 50 per cento e 15 al 25 per cento. In questo caso il risarcimento dovuto è di poco inferiore ai 1400 euro.

Su tutti gli importi sono da calcolarsi gli interessi al tasso legale, a decorrere dalla data dell’illecito mentre vano detratti gli acconti già ricevuti dall’assicurazione.

Quanto alle spese mediche il giudice ha riconosciuto il risarcimento dei 793 euro per ciascuno degli occupanti del mezzo. A carico della compagnia assicurative anche le spese legali dei due gradi di giudizio e quelle di perizia per oltre 3500 euro.

Da segnalare come il tamponamento risalga al 2009, la sentenza del giudice di pace è del 2021, quella di secondo grado del tribunale civile di Lucca nella persona della dottoressa Alice Croci del maggio appena trascorso.