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Cronaca
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Scatta l’emergenza inquinamento in mare: esercitazione a Marina di Pietrasanta

25 maggio 2024 | 15:45
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Scatta l’emergenza inquinamento in mare: esercitazione a Marina di Pietrasanta

Sarà simulato uno sversamento di idrocarburi: le operazioni saranno coordinate dal prefetto

Il 28, 29 e 30 maggio prossimo, nelle acque territoriali antistanti Marina di Pietrasanta, si svolgerà l’esercitazione antinquinamento marino, promossa dal ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica.

L’esercitazione – prevista dall’accordo italo-francese-monegasco Ramoge – simulerà un evento di inquinamento a mare da idrocarburi rilevato da sistema satellitare con conseguente spiaggiamento della sostanza e servirà a testare l’efficienza dell’apparato di risposta nazionale e locale a tale rischio a tutela delle rinomate coste della Versilia.

Il documento di impianto dell’esercitazione marittima, predisposto dal Ministero dell’Ambiente e della sicurezza Energetica, prevede anche una fase a terra in cui viene simulato lo spiaggiamento di sostanze inquinanti sulla costa del compartimento marittimo di Viareggio.

Per questo scenario – che sarà simulato nella giornata del 29 maggio – il Prefetto è chiamato ad assumere la direzione unitaria dei servizi di emergenza con l’attivazione del Centro coordinamento soccorsi, di cui fanno parte le componenti locali di protezione civile (Comune di Pietrasanta, Provincia di Lucca, Regione Toscana, forze dell’ordine, vigili del Fuoco, Capitaneria di Porto, Asl Dipartimento di Prevenzione, Centrale operativa 118, Arpat, Ispra, uomini e mezzi del volontariato di protezione civile locali) e il coinvolgimento di un team di volontari di Legambiente attivati dal Dipartimento di protezione civile nazionale.

Le attività cominceranno a seguito della dichiarazione di emergenza locale da parte della Capitaneria di Porto di Viareggio per il possibile inquinamento delle coste della Versilia e interesserà il tratto di spiaggia antistante il Club Velico a Marina di Pietrasanta, dove sarà attivato il Posto di Coordinamento Avanzato.

L’esercitazione costituirà un’importante verifica del funzionamento della macchina della protezione civile anche in uno scenario di inquinamento ambientale.