Resta ferita nell’incidente stradale a bordo della moto di cui è passeggera: arriva il risarcimento extra

La donna ha portato in tribunale il conducente e la compagnia assicurativa, che dovrà pagare anche spese processuali e di perizia
Resta ferita nell’incidente stradale a bordo della moto di cui è passeggera: chiede e ottiene un risarcimento danni extra rispetto a quello già liquidato.
La questione è finita sul tavolo del giudice Enrico Fontanini, in quanto la danneggiata, che ha portato in giudizio sia il conducente sia l’impresa di assicurazione, non ha ritenuto sufficiente la liquidazione, in due tranche, di complessivi 34mila euro.
Sul tema vi è stata una perizia di ufficio che ha tenuto conto sia dell’età della ferita al momento del fatto (65 anni) sia del dei postumi del danno biologico e della durata dell’inabilità temporanea. La cifra da risarcire, secondo il perito, che tiene conto del fatto che la donna ha dovuto subire più interventi chirurgici e si è dovuta sottoporre a numerose sedute fisioterapiche è pari a un totale di oltre 42mila euro. A questa cifra vanno aggiunti i rimborsi per spese mediche pari a 1710,80 euro, mille euro per l’assistenza del perito medico e due mila euro per l’attività stragiudiziale del legale. Il totale è quindi di poco superiore ai 46700 euro. A questa cifra vanno sottratti i 34mila euro già versati.
La compagnia di assicurazione, quindi, dovrà corrispondere alla donna, salvo appello, altri 12700 euro e oltre con la rivalutazione monetaria e gli interessi da calcolare al momento del’incidente. La compagnia di assicurazione, inoltre, è stata condannata a pagare le spese processuali della donna danneggiata (6100 euro) e le spese di perizia.