Altre due donne sottoposte a fermo per il neonato morto sulla nave da crociera

Le colleghe della madre avrebbero aiutato la donna a partorire: il piccolo abbandonato in cabina e chiuso in un armadietto
Altre due donne sottoposte a fermo, oltre alla mamma accusata di omicidio volontario, che si trova da ieri nel carcere di Sollicciano, per la tragica morte del neonato trovato cadavere nella cabina sulla nave da crociera, al largo dell’Argentario.
Si tratta di due membri dell’equipaggio che condividevano l’alloggio con la madre, una 28enne delle Filippine che lavorava come addetta alle pulizie e con mansioni anche in cucina, e che, secondo l’accusa, avrebbero aiutato la donna a partorire e, poi, a nascondere il corpo del piccolo
Una gravidanza, come noto, tenuta nascosta, di cui nessuno sapeva niente
Da quanto ricostruito, la donna avrebbe partorito a bordo lo scorso 17 maggio, e il corpicino nascosto in un armadietto, per non far sentire i vagiti.
Salgono quindi a tre le persone indagate per la morte del bimbo.
La Silver Whisper era partita dal porto di Civitavecchia ed era diretta in Francia e a dare l’allarme al 112 era stato il comandante, fermando la nave al largo delle coste maremmane.