Resta invalido dopo l’aggressione a colpi di martello: risarciti gli eredi

La vicenda, che risale al 2009, ha trovato la sua conclusione anche davanti al giudice civile di primo grado
Aggressione a colpi di martello, dopo la condanna penale anche il risarcimento dei danni patrimoniali e non patrimoniali.
Si è conclusa nelle scorse settimane anche davanti al giudice civile una vicenda che risale al 2009 e la cui vittima, nel frattempo, è deceduta. Sono stati così gli eredi a portare in tribunale, dopo che la sentenza penale a carico dell’aggressore è diventata irrevocabile il 23 febbraio del 2018, il responsabile.
Secondo i richiedenti in conseguenza dell’aggressione il loro parente aveva subito una invalidità temporanea a 75 giorni e una invalidità permanente fra il 9 e il 10 per cento. Nello specifico l’aggressione provocò lesioni guaribili in 60 giorni, nello specifico un trauma cranico, la contusione all’emitorace, la frattura della base del metacarpo della mano sinistra.
Diversa, anche a seguito delle perizie richieste, la valutazione del danno rispetto a quello richiesto, una cifra di poco superiore ai 7700 euro. Per il tribunale, infatti, il danno da liquidare è di poco meno di 2200 euro per quello biologico e di qualcosa meno di 920 euro per il danno non patrimoniale per un totale precisamente di 3116 euro e spiccioli, oltre a interessi e rivalutazioni, da dividere secondo l’asse ereditario. Più salata, per l’aggressore, la quota delle spese da pagare, pari a 5077 euro più Iva e contributo unificato. Sono state poste a carico di entrambe le parti nella misura del 50 per cento, invece, le spese di perizia.