Schiaffeggiata e segregata in casa fugge e va dai carabinieri: in carcere il compagno violento

Dopo l’aggressione il 39enne che era affidato in prova ai servizi sociali l’ha raggiunta da un’amica e minacciata di morte
Nonostante fosse stato sottoposto all’affidamento in prova ai servizi sociali, a seguito di una condanna a due anni per maltrattamento in famiglia, un 39enne di Lucca aveva continuato a maltrattare la nuova compagna, una donna di 32 anni, anche lei lucchese, che per i carabinieri sarebbe stata sottoposta a continue umiliazioni, percosse e minacce di morte che nella notte tra domenica e lunedì scorsi erano culminati in una vera e propria aggressione nel corso della quale il 39enne l’ha schiaffeggiata e segregata in casa fino al mattino successivo, quando la donna, con il pretesto di andare a lavoro, era riuscita ad allontanarsi dall’abitazione e a raggiungere la caserma dei carabinieri del Cortile degli Svizzeri per chiedere aiuto.
La vittima è stata subito accompagnata all’ospedale San Luca dove è stata medicata e refertata una prognosi di sette giorni per le lesioni subite. L’epilogo della vicenda che ha portato all’arresto da parte dei carabinieri del Radiomobile che hanno eseguito nei suoi confronti un decreto di sospensione di un ordine di carcerazione, è arrivato ieri mattina, quando l’uomo ha rintracciato e raggiunto la 32enne nell’abitazione di un’amica, dove era andata a vivere a seguito dell’ultima aggressione, ed ha continuato a minacciarla di morte fino all’intervento di una pattuglia dei carabinieri e di una volante della polizia, anche se l’uomo si era allontanato.
Nel frattempo, però, a seguito di quest’ultima vicenda penale al vaglio della procura, l’ufficio di sorveglianza di Pisa ha emesso il decreto di sospensione dell’ordine di esecuzione della pena, che alle 14 di ieri è stato eseguito dai carabinieri di Lucca, che dopo le formalità di legge, hanno accompagnato il 39enne nella casa circondariale di Lucca.