Detenuto evade dal carcere di Lucca: agente della penitenziaria fuori servizio lo fa arrestare

L’uomo aveva approfittato di cinque giorni di permesso premio ma non aveva più fatto ritorno al San Giorgio
Esce dal carcere San Giorgio per un permesso premio di cinque giorni alla struttura La Casa di San Francesco ma non è più rientrato: il detenuto di origini moldave è stato arrestato sabato scorso (4 maggio) dagli agenti della polizia penitenziaria di Lucca.
A dare la notizia è il segretario regionale per la Toscana del sindacato autonomo di polizia penitenziaria Francesco Oliviero, che spiega nei dettagli l’operazione di servizio condotta dai poliziotti: “Il ristretto doveva rientrare nella struttura venerdì alle 21, come previsto dall’ordinanza del magistrato di sorveglianza, ma non l’ha fatto ed è scattato l’allarme da parte del direttore. Nella giornata di sabato, l’uomo è stato visto nel centro della città in compagnia di un ex detenuto da un agente libero dal servizio, il quale ha immediatamente contattato il reparto di Lucca e l’ispettore di sorveglianza generale. Sul posto è stata inviata una pattuglia con due unità di polizia penitenziaria. Nell’attesa dell’arrivo della pattuglia, l’agente non ha mai perso di vista il fuggitivo. Giunti sul posto sono riusciti a ricondurlo nell’Istituto penitenziario. Una brillante operazione per la quale esprimo vivo apprezzamento a nome di tutto il sindacato autonomo polizia penitenziaria, il primo e più rappresentativo dei Baschi Azzurri di Lucca”.
Sulla vicenda è intervenuto anche Donato Capece, segretario generale del Sappe: “I miei più sinceri complimenti vanno al collega che libero dal servizio ha permesso di trare in arresto l’evaso. Questa la vera dimostrazione che noi siamo poliziotti 24 ore al giorno, come il nostro status impone di essere. Encomiabile è stato il suo agire e per questo auspico che gli venga riconosciuta una adeguata ricompensa ministeriale”. “Io credo che sia davvero giunta l’ora di affidare al corpo di polizia penitenziaria gli uomini ed i mezzi necessari per assicurare il controllo dei soggetti detenuti ammessi a misure alternative, area penale esterna, permessi premio: parliamo, complessivamente, di più di 137mila persone coinvolte nell’esecuzione della pena in Italia”.