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Disforia di genere e triptorelina, Sacha: “Grazie Careggi”

2 maggio 2024 | 19:45
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Disforia di genere e triptorelina, Sacha: “Grazie Careggi”

“Mi auguro che dopo Firenze altre aziende sanitarie abbiano la voglia e l’umanità di mettere a disposizione questo farmaco”

“Grazie Careggi”.

La lettera di ringraziamento all’ospedale fiorentino arriva da Sacha Lottini  per esprimere la sua gratitudine per avere all’interno del suo organico professionisti.

“Le dottoresse Fisher e Ristori – spiega – sono rari esempi di persone umane ( dote non comune), empatiche, ma soprattutto professionali nel seguire le persone, anzi adolescenti e le loro famiglie nell’uso della triptorelina, farmaco che mette in stand-by lo sviluppo dei caratteri di genere,  e poter scegliere di avere una vita con un corpo in cui si riconoscono”.

Un farmaco molto discusso, proprio in questi giorni, con un dibattito acceso, sia tra i politici che tra le diverse società scientifiche sulla somministrazione nei bambini e adolescenti, di entrambi i sessi. 

“La prevenzione è una gran bella cosa –  aggiunge Sacha – e allora cerchiamo di prevenire futuri disagi, future persone che si sentono inadatte, e tutto ciò che può fare scaturire rabbia verso tutto e tutti. Ve lo assicuro, provato sulla mia pelle”.

“Mi auguro  – conclude – che l’Azienda Sanitaria Careggi sia da esempio per altre strutture italiane, riuscendo ad assumere altri medici specializzati e umani e, che dopo Firenze, ci siano altre Aziende Ospedaliere che abbiano la voglia, l’umanità e il coraggio di mettere a disposizione questo farmaco e relativi medici specializzati”.