Esplosione alla diga, poche le speranze di ritrovare vivi i dispersi



Il portavoce dei vigili del fuoco: “Ci si muove a fatica, in acqua visibilità zero”
Una notte di lavoro, per i vigili del fuoco, e le ricerche dei dispersi, dopo l’esplosione avvenuta ieri nella nella centrale idroelettrica del bacino artificiale di Suviana, a cavallo tra Emilia e Toscana, proseguono anche questa mattina.
Una lotta contro il tempo, con i sommozzatori in azione e con poche speranze di ritrovarli vivi. “Lo scenario che abbiamo davanti non ci dà questa idea – le parole Luca Cari, il dirigente comunicazione dei vigili del fuoco -. Ci si muove a fatica, in acqua visibilità zero. È una situazione difficile, ma questo è un momento di studio della situazione insieme ai tecnici dell’Enel. Dobbiamo capire da dove sta entrando l’acqua e cosa può accadere”
Oltre ai morti, 4 per ora, cinque i lavoratori che sono rimasti gravemente ustionati e ricoverati negli ospedali di Pisa, Bologna, Parla e Cesena.
Anche il sistema regionale toscano è sul posto, con squadre Usar per ricerca dispersi.