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Cronaca
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Carrozzeria abusiva: scatta il sequestro. Denunciato il titolare

27 marzo 2024 | 12:00
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Carrozzeria abusiva: scatta il sequestro. Denunciato il titolare
Carrozzeria abusiva: scatta il sequestro. Denunciato il titolare
Carrozzeria abusiva: scatta il sequestro. Denunciato il titolare
Carrozzeria abusiva: scatta il sequestro. Denunciato il titolare

Trovato anche un operaio clandestino

I Forestali di Ceppeto, durante un controllo sul lecito smaltimento dei rifiuti speciali, con la collaborazione della Polstrada di Firenze hanno effettuato un accertamento in una autocarrozzeria nel Comune di Campi Bisenzio.

La società ha come oggetto sociale “lavori di carrozzeria auto, furgoni, autobus camion e simili –
riparazioni meccaniche in genere”,

All’interno del capannone, oggetto di controllo, al momento dell’accesso vi erano 7 veicoli in
lavorazione mentre nel piazzale esterno erano depositati 29 autoveicoli e 2 moto.
Dalla visura camerale ordinaria effettuata nella data dell’accertamento la carrozzeria è risultata “inattiva”dal 30 ottobre scorso e successivamente cancellata a seguito di
scioglimento.

Da accertamenti presso il Suap del comune di Campi Bisenzio non è risultata la dovuta presentazione della Scia per l’inizio delle attività sul territorio. Non è stato inoltre individuato, da parte della ditta, un responsabile tecnico necessario per svolgere l’attività di meccatronica in violazione a quanto disposto dalla legge 122/92. Di fatto è stato accertato che dal punto di vista amministrativo la società non può esercitare nessuna attività commerciale sul territorio.

Al momento dell’accesso, all’interno del capannone sono stati identificati due operai, di questi
uno, di origine marocchina, era in attività lavorativa di verniciatura all’interno dell’apposita cabina. Lo stesso essendo sprovvisto di documento di identificazione è stato portato in caserma: dagli accertamenti seguenti il lavoratore è risultato irregolare sul territorio Italiano, per cui i militari hanno proceduto a segnalarlo all’autorità
giudiziaria per ingresso e soggiorno illegale.

Sopraggiunto il titolare dell’impresa è stato informato sulle irregolarità riscontrate, tra l’altro per l’attività di verniciatura la ditta utilizza una cabina munita di due ventilatori che presentano una conduttura per le emissioni in atmosfera, ma alla richiesta di fornire le autorizzazioni necessarie il titolare non è stato in grado di fornire nessun documento.

Inoltre l’autocarrozzeria produce rifiuti speciali di varia tipologia e natura sia pericolosi che non. In particolare i rifiuti pericolosi erano contenuti in contenitori non idonei tenuti all’aperto agli agenti atmosferici, senza indicazione del tipo di rifiuto e sprovvisti di vasche di contenimento degli sversamenti, danneggiati in modo tale da fare uscire al suolo olii e idrocarburi con inquinamento del terreno. Erano presenti cassoni scarrabili colmi di parti di autoveicoli, ovvero parti in plastica o parti di carrozzeria, caoticamente raggruppati, senza un criterio di separazione per l’avvio allo smaltimento.

Il titolare dell’impresa è stato denunciato per una serie di reati, tra questi: la gestione illecita di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi ed il deposito incontrollato di rifiuti
speciali pericolosi e non sul suolo.
L’autocarrozzeria ed i rifiuti sono stati posti sotto sequestro.