Giovane pendolare borseggiata, la Polfer di Firenze ferma il ladro

L’abbonamento ferroviario recuperato dagli agenti in un cestino dei rifiuti
Giovane pendolare borseggiata del cellulare e dei documenti vicino alla stazione di Firenze: la Polfer arresta un 45enne campano e recupera in un cestino dei rifiuti anche l’abbonamento ferroviario della vittima
Il borseggio è stato messo a segno con una ben rodata tecnica, quella della “mappa” o del “giornale”. Il malintenzionato, ben mimetizzato tra passanti e turisti, si metterebbe all’opera poggiando il voluminoso oggetto di carta su borse o sopra le tasche degli indumenti; poi, celando i movimenti dell’altra mano, metterebbe infine a segno il colpo.
In mattinata non ha tardato ad arrivare una pronta risposta a questo fenomeno criminale da parte della squadra di polizia giudiziaria della Polfer: mentre le altre pattuglie stavano effettuando controlli e verifiche nell’intera area ferroviaria, un paio di agenti in abiti civili sono entrati nel vivo dell’azione. Abilmente mimetizzati a loro volta in mezzo al via vai mattutino di pendolari, che ogni giorno attraversa quella zona in arrivo o in partenza, hanno subito rivolto la loro attenzione all’uomo che di lì a poco sarebbe finito in manette.
Quest’ultimo era già conosciuto agli investigatori della Polfer proprio per i suoi precedenti di polizia, collezionati in diverse città italiane anche nell’ambito di borseggi. Così i giovani agenti lo hanno seguito fino a quando, all’altezza di Largo Alinari, sarebbe andato in scena il furto, seguendo l’oramai noto copione: il sospetto, con in mano un voluminoso foglio di carta, si sarebbe avvicinato ad una 24enne, sfilandole via, in pochi attimi, telefono e documenti incastrati nella cover.
L’uomo sarebbe poi entrato rapidamente nei bagni di un locale della zona, ma ad aspettarlo all’uscita ha trovato la polizia di Stato. Addosso aveva solo il telefonino della ragazza derubata, mentre i suoi documenti, tra i quali l’abbonamento al treno, spariti con lo smartphone, sono stati invece recuperati in un cestino dei rifiuti.
Solo lo scorso anno il 45enne arrestato dalla Polfer sarebbe stato denunciato nel capoluogo toscano per reati contro il patrimonio in almeno altre tre occasioni: nello specifico dalle Volanti di via Zara, dal Commissariato San Giovanni e, in una circostanza (un borseggio di un telefonino avvenuto lo scorso ottobre) sempre dalla Polfer. A seguito di ciò, il questore Maurizio Auriemma aveva già firmato nei suoi confronti la misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio: questa volta non potrà più far rientro a Firenze per almeno 4 anni.
Nella giornata di ieri, tra Piazza Stazione, via Alamanni, Largo Alinari, Via Nazionale, Via Valfonda e piazza Adua, le volanti della questura hanno identificato quasi 50 persone, 2 delle quali sottoposte a fermo per identificazione e denunciate per la violazione degli obblighi sul soggiorno. Si tratta di due cittadini magrebini di 30 e 38 anni nei cui confronti sono state avviate le procedure di espulsione dal territorio nazionale.
Sempre in ambito ferroviario, la scorsa settimana la Polfer Toscana ha passato sotto la sua lente di ingrandimento i documenti di quasi 10.000 persone in tutta la regione con un bilancio di 4 arresti e 23 denunce.