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Cronaca
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Chili di droga, oltre 16mila euro e un taser: due giovani fiorentini finiscono in cella

19 marzo 2024 | 10:00
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Chili di droga, oltre 16mila euro e un taser: due giovani fiorentini finiscono in cella
Chili di droga, oltre 16mila euro e un taser: due giovani fiorentini finiscono in cella
Chili di droga, oltre 16mila euro e un taser: due giovani fiorentini finiscono in cella
Chili di droga, oltre 16mila euro e un taser: due giovani fiorentini finiscono in cella
Chili di droga, oltre 16mila euro e un taser: due giovani fiorentini finiscono in cella

Trovate anche banconote false

La Guardia di Finanza di Firenze ha controllato un auto con a bordo due ragazzi in possesso di 1,7 chili di marijuana. Successive operazioni hanno consentito di rinvenire 8,2 chili di hashish, oltre un chilo di marijuana, 300 grammi di cocaina, 6  di Ketamina, 16.650 euro in contanti, un taser e banconote false.

La pattuglia ha fermato la vettura nella zona di Novoli. Fin dalle prime fasi, i giovani hanno assunto comportamenti sospetti, mostrando ingiustificati segni di agitazione e nervosismo che hanno indotto i finanzieri ad approfondire i controlli.

All’interno dell’autoveicolo, infatti, è stato trovato dalle fiamme gialle fiorentine un cartone contente circa 1,7 chilogrammi di marijuana suddivisa in 14 bustine di cellophane termosaldate. Le successive operazioni di perquisizione eseguite nelle rispettive abitazioni hanno consentito di rinvenire 8,2 chilogrammi di hashish, ulteriori 1,1 chilo di marijuana, 300 grammi di cocaina, 6g di Ketamina, 4 bilancini di precisione, di denaro contante per un valore di 16.650,00 euro, una bomba carta di manifattura artigianale, un taser da 98.000 Volt e 13.000 euro suddivisi in banconote risultate palesemente false.

Il materiale rinvenuto è stato sottoposto a sequestro, i due giovani fiorentini sono stati tratti in arresto e portati nel carcere di Sollicciano a disposizione dell’autorità giudiziaria che ha seguito costantemente l’evolversi degli eventi.

Il procedimento è attualmente pendente in fase di indagini preliminari e l’effettiva responsabilità delle persone destinatarie della misura restrittiva personale, in uno con la fondatezza delle ipotesi d’accusa mosse a loro carico, saranno vagliate nel corso del successivo processo.