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Ricercato per incendio doloso e spaccio torna a Lucca per amore e finisce in cella

15 marzo 2024 | 13:30
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Ricercato per incendio doloso e spaccio torna a Lucca per amore e finisce in cella

Nei guai un 26enne arrestato dalla squadra mobile

Era destinatario di una misura cautelare della custodia in carcere e di una condanna definitiva di 3 anni e 3 mesi per violazione del testo unico sulle sostanze stupefacenti ma è tornato a Lucca per amore ed è finito nei guai. La polizia ha infatti arrestato il 26enne, di origini tunisine, accusato di incendio doloso e spaccio. Ben conosciuto dalla squadra mobile di Lucca, è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto nel luglio 2022: la polizia lo accusava di aver dato fuoco ad un appartamento di un lucchese per un debito di droga, dopodiché si è dato alla fuga.

Qualche giorno dopo è stato fermato a Bologna dalla Squadra Mobile di Lucca e Bologna mentre si stava apprestando a partire per Parigi. Dopo un periodo di detenzione è stato sottoposto agli arresti domiciliari dai quali è evaso pochi giorni dopo. Per questo motivo il gip del tribunale di Lucca ha ripristinato la misura cautelare in carcere. Lo scorso mercoledì (13 marzo), gli stessi agenti che lo avevano arrestato a Bologna, hanno incrociato un’auto in città a bordo della quale hanno riconosciuto il ricercato che si trovava in compagnia della fidanzata, la stessa con la quale nel 2022 stava cercando di scappare in Francia. Gli investigatori della Squadra Mobile lo hanno bloccato, identificato ed arrestato.