Inseguiti e fermati: la coppia della Lucchesia aveva in auto mazza da baseball, punte di trapano e forbici

Controlli e denunce dei Carabinieri a Livorno
I carabinieri della Compagnia di Livorno assicurano la vicinanza ai cittadini attraverso la centrale operativa dove giungono le richieste del 112.
Il Norm di Livorno, nell’ultimo periodo – febbraio e marzo – ha identificato e denunciato i presunti autori di reati contro il patrimonio, in particolare danneggiamenti, nonché per il porto ingiustificato di materiale idoneo alla consumazione di tali reati.
L’ultimo episodio in ordine di tempo è avvenuto nei pressi della rotonda di Ardenza dove una pattuglia dell’Arma in servizio nella zona a seguito di segnalazioni di furti e danneggiamenti ai danni di autovetture, ha notato un veicolo con a bordo una coppia che alla vista dei militari ha effettuato una manovra azzardata, verosimilmente tesa ad eludere un controllo.
Inseguiti e rapidamente fermati, in ragione dell’atteggiamento nonché i loro precedenti per reati contro il patrimonio, sono stati sottoposti a perquisizione personale e veicolare nel corso delle quali sono stati trovati in possesso di una mazza da baseball, varie punte di trapano (strumenti idonei ad infrangere i vetri delle auto) nonché una forbice da elettricista, tutti posti sotto sequestro. Nel corso del controllo i militari hanno altresì appurato che l’uomo alla guida dell’auto era anche sprovvisto di patente per non averla mai conseguita e pertanto gli è stata elevata la maxi sanzione prevista dal codice della strada. I due, una coppia proveniente dalla Lucchesia ma di origini straniere rispettivamente di 34 e 36 anni, sono stati denunciati alla Procura labronica
Nello scorso mese di febbraio, in chiave di prevenzione dei reati con particolare attenzione a quelli contro il patrimonio i militari erano intervenuti in Borgo dei Cappuccini dove alcuni cittadini, tramite il 112, avevano segnalato un uomo che stava danneggiando, colpendoli e spingendoli a terra, dei motorini parcheggiati in fila. Giunti tempestivamente, hanno potuto constatare che ben 29 motocicli presentavano danni di vario tipo alla carrozzeria e agli specchietti, il cui presunto autore, un 35enne di origini nordafricane ancora sul posto in stato di agitazione, è stato accompagnato in caserma per gli accertamenti del caso ed al termine denunciato per danneggiamento aggravato.
Negli stessi giorni, grazie alla conoscenza del territorio suffragata dall’analisi delle immagini delle telecamere pubbliche e private, un 65enne livornese è stato riconosciuto quale presunto responsabile del danneggiamento aggravato di un’auto posteggiata in via Labriola alla quale avrebbe intenzionalmente divelto il tergicristallo posteriore.
Infine, durante un servizio di pattuglia, i carabinieri hanno individuato un 40enne, già noto alle forze dell’ordine, presso un distributore di carburanti in viale Petrarca il quale, alla vista della “gazzella” ha tentato di allontanarsi. Fermato per un controllo, visto l’atteggiamento, è stato sottoposto a perquisizione personale, nel corso della quale è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico della lunghezza complessiva di 25 centimetri, di cui 10 cm di lama, una forbice da elettricista ed una pinza a pappagallo, sul cui porto non è stato in grado di fornire alcuna valida motivazione.
L’invito è quello di segnalare sempre qualunque circostanza o persona “sospetta” in modo da consentire un rapido e mirato intervento delle pattuglie.
A Rosignano, invece, all’esito di un controllo in un cantiere operativo in zona mare, i carabinieri hanno elevato ammende, per un ammontare complessivo di euro 712, al 55enne amministratore unico di un’impresa edile con sede legale a Castellina Marittima per delle irregolarità inerenti all’impalcatura.