Fallimento Conte of Florence, nuovo rinvio per il processo al curatore: ipotesi patteggiamento

Nell'udienza di oggi ammesse due nuove parti civili, creditrici dell'azienda. Prossima udienza il 4 giugno

Questa mattina (12 marzo) dinanzi al Gup Alessandro Trinci, si è tenuta l’udienza preliminare relativa al processo penale posto a carico di Riccardo Della Santina (commercialista iscritto all’ordine di Lucca, attualmente sospeso dall’albo per motivi disciplinari, ex professore a contratto presso il Dipartimento di economia dell’università di Pisa), imputato dei reati di peculato, interesse privato del curatore fallimentare, omissione di atti d’ufficio e pubblicazione arbitraria di atti di un procedimento penale, condotte commesse durante il periodo nel quale l’imputato aveva assunto l’incarico di curatore del fallimento della Conte of Florence Distribution Spa (20 giugno 2018 – 29 ottobre 2021).

In particolare, secondo l’ipotesi accusatoria, Riccardo Della Santina da un lato si sarebbe appropriato, senza autorizzazione del tribunale, di consistenti somme della procedura, pari ad oltre 1,1 milioni di euro e dall’altro avrebbe inutilmente coltivato per anni l’esercizio provvisorio a danno dei creditori, omettendo di depositare il rendiconto dell’attività svolta (omissione mai rilevata dal tribunale, se non al momento della revoca richiesta dalla società Fidinterev Srl), accumulando perdite per quasi 5,5 milioni di euro, aggravando così la situazione di dissesto della società fallita.

Nel corso dell’udienza, alla quale Della Santina non ha partecipato, il tribunale, respinta la richiesta di estromissione formulata dalla difesa dell’imputato, ha ammesso la costituzione di parte civile della società Fidinterev Srl (creditrice per oltre 122mila euro), assistita dall’avvocato Fabrizio Tognato del foro di Livorno, nonché del medesimo Fabrizio Tognato (creditore per oltre 163mila euro), assistito dall’avvocato Matteo Vivoli del foro di Livorno.

Successivamente, il difensore di Riccardo Della Santina ha chiesto il rinvio dell’udienza per concordare un patteggiamento con la procura. Il processo è stato quindi rinviato al 4 giugno.

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