


Svastiche su simboli di pace
L’associazione Prima Materia di Montespertoli è stata oggetto, ieri, per la seconda volta in una settimana di gesti vandalici: gli autori hanno nuovamente disegnato svastiche sui simboli di pace.
Presentata denuncia: “Si configura il reato di apologia del nazifascismo e la bandiera è stata
requisita, ancora una volta, come oggetto del reato. Tre svastiche in una settimana su messaggi piuttosto comuni di pace e umanità – si spiega in una nota – Noi non giochiamo a guardie e ladri e non ci interessa scoprire se sia l’opera di un balordo, di un ragazzino annoiato, di un estremista politico o di un gruppo organizzato (o di una -); non spetta a noi giudicare chi l’ha realizzata. Non condanniamo l’atto in sé, imbrattare un messaggio semplice e diretto da cui si può dissentire. Ciò che deploriamo è l’utilizzo di un simbolo volgare, violento. Siamo un’associazione che si occupa di comunità e di musica, crediamo nel valore sociale dell’accoglienza e dell’inclusione, siamo abituati ad ascoltare ed integrare voci talvolta anche dissonanti, facendone la ricchezza del nostro repertorio di diversità e molteplicità. Siamo però anche profondamente antifascisti e antirazzisti, non tolleriamo la sopraffazione e non
giustifichiamo in alcun modo il riferimento a modelli e simboli che inneggiano all’odio sociale e tanto meno all’antisemitismo. Qui non si tratta di “rievocazione storica”, questo è un becero insulto a chi ha lottato e lotta quotidianamente per libertà, rivendicazioni e diritti che troppo facilmente vengono negati. Qui si tratta di fare educazione e informazione di livello elementare, prima ancora che lotta politica”.
“Per questo – concludono – al gesto che più che un’intimazione o una minaccia pare una mera provocazione, rispondiamo con un invito: se lì dietro si cela un’obiezione o un dissenso, che si trovino altre forme d’espressione e perché no, di confronto. Prima Materia vorrà ribadire la sua posizione e il suo impegno sociale e siamo sicuri che non saremo soli: stiamo programmando un’iniziativa che coinvolgerà il corpo antifascista del nostro territorio per dare voce a questo sentire comune e condiviso.