Cariche della polizia a Pisa, la procura apre un fascicolo: le indagini affidate all’Arma

Al vaglio i video diffusi sui social e i filmati fatti sul campo da Digos e Scientifica
La procura di Pisa, dopo gli scontri di ieri con gli studenti che stavano manifestando pro Palestina, ha aperto un fascicolo di inchiesta, affidando le indagini ai militari dell’Arma
Ai carabinieri, quindi, spetterà il compito di esaminare le varie immagini dei molti video diffusi sui social, per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti e, se, la reazione dei poliziotti in tenuta antisommossa, con tanto di manganelli, non sia stata eccessiva.
La questura pisana, nel frattempo, sta disponendo una informativa da depositare in Procura, con allegati ulteriori filmati fatti “sul campo” dalla Digos e dalla Scientifica.
La notizia dell’apertura di una indagine è arrivata dopo l’intervento del presidente della Repubblica che ha telefonato al ministro dell’Interno, a cui ha detto che “la forza delle Forze dell’Ordine non si misura sui manganelli ma sulla capacità di assicurare sicurezza tutelando, al contempo, la libertà di manifestare pubblicamente opinioni. Con i ragazzi i manganelli esprimono un fallimento”
Intanto il Dipartimento di Pubblica sicurezza ha sottolineato che gli episodi di Pisa “costituiranno come sempre, momento di verifica sugli aspetti organizzativi e operativi connessi alle numerose e diversificate tipologie di iniziative, che determinano l’impiego quotidiano di migliaia di operatori delle forze dell’ordine. L’impegno è da sempre proteso a garantire il massimo esercizio della libertà di manifestazione e nel contempo ad assicurare la necessaria tutela degli obiettivi sensibili presenti sul territorio nazionale” e quello che è successo a Pisa “fa emergere le difficoltà operative di gestione, durante i servizi di ordine pubblico, di possibili momenti di tensione determinati dal mancato rispetto delle prescrizioni adottate dall’Autorità ovvero dal mancato preavviso o condivisione dell’iniziativa da parte degli organizzatori”.