“Mai più morti sul lavoro”: in migliaia in piazza dopo il crollo del cantiere






Presenti i segretari nazionali di Cgil Maurizio Landini e della Uil Pierpaolo Bombardieri
Migliaia di persone alla manifestazione a Firenze indetta dalla Cgil-Uil per la sicurezza sul lavoro dopo la tragedia consumatasi nel cantiere Esselunga in via Mariti, costata la vita a 5 operai.
“Mai più morti sul lavoro”, il grido dei manifestanti, circa 8000 secondo gli organizzatori, chi in tuta da cantiere, chi con il casco di protezione in testa. Molti i fiori e i messaggi di cordoglio lasciati sul luogo della strage
Presenti anche i segretari nazionali di Cgil Maurizio Landini e della Uil Pierpaolo Bombardieri e il presidente del Consiglio Regionale Antonio Mazzeo.
“Alta adesione allo sciopero – le parole di Landini -, lunedì siamo stati convocati dal Governo e pretendiamo non parole ma atti concreti sul tema. O inizia una trattativa seria o non fermeremo le mobilitazioni”
“C’è un clima culturale e politico che non valorizza il lavoro, come da Costituzione, anzi lo svilisce – ha affermato Rossano Rossi (segretario generale Cgil Toscana) -. Gli infortuni sul lavoro non sono figli del destino cinico e baro, non ci stancheremo di mobilitarci finché il tema della sicurezza sul lavoro non sia messo al primo posto dell’agenda politica”.