Lotta allo spaccio: un arresto, una denuncia e sequestro di oltre 600 grammi di droga

Un giovane arrestato e un altro denunciato
Nuova operazione antidroga del commissariato di polizia di Piombino effettuata nei pressi di una scuola elementare: il bilancio è di un arresto, una denuncia. Sequestrati oltre 600 grammi di hashish e cocaina e circa 300 euro in contanti.
Nuovo importante colpo fatto registrare dagli uomini della polizia di Stato nella lotta al consumo ed allo spaccio di sostanze stupefacenti nel principale centro della Val di Cornia.
La squadra Anticrimine ha condotto un’operazione antidroga, arrestando un giovane piombinese, denunciandone un altro all’autorità giudiziaria e sequestrando oltre 630 grammi di hashish, 3 grammi di cocaina, 315 euro di denaro contante ed un bilancino di precisione.
Nell’ordinaria attività di pattugliamento delle strade cittadine, nelle adiacenze di una scuola elementare, l’attenzione dei poliziotti veniva richiamata dai movimenti di alcuni giovani che confabulavano fugacemente tra loro e si introducevano con circospezione in un condominio, da cui poi, uno di essi, usciva subito dopo.
A quel punto, gli investigatori hanno deciso di intervenire sorprendendo il giovane con circa 11 grammi di hashish e 80 euro in banconote da 20, decidendo poi di estendere il controllo all’abitazione dello stesso. Fatto ingresso nel suo domicilio, gli i nostri operatori si sono imbattuti in un altro giovane, innervosito dalla loro presenza L’agitazione di quest’ultimo ha persuaso gli stessi dell’opportunità di avviare una perquisizione domiciliare, che ha consentito trovare nella sua disponibilità 636 grammi di hashish ed un bilancino di precisione, oltre a denaro contante per 215 euro.
Entrambi, cittadini comunitari da poco maggiorenni sono stati portati in commissariato, dove, al termine degli atti di rito, il primo dei fermati è stato denunciato a piede libero, mentre il secondo è stato tratto in arresto nella flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e collocato agli arresti domiciliari, nell’attesa dell’udienza di convalida.