
A Piombino controlli a tappeto
I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Livorno hanno denunciato a piede libero una 45enne di origini filippine, poiché gravemente indiziata di furto.
Secondo la ricostruzione dei militari, la donna si sarebbe recata all’interno di un noto esercizio commerciale del centro cittadino dove, dopo essersi aggirata tra gli scaffali come una normale cliente, si è impossessata di merce, per un totale di 500 euro.
Dopo aver occultato la merce in una borsa personale ha pagato regolarmente altri prodotti alle casse per un importo di 150 euro. La 45enne è stata bloccata da un addetto alla sicurezza che aveva assistito alle fasi del furto dei prodotti in attesa dell’arrivo dei carabinieri. Dopo aver restituito la merce al responsabile dell’esercizio che formalizzava la relativa querela, la donna è stata denunciata all’autorità giudiziaria di Livorno per furto aggravato.
I colleghi dell’Arma di Piombino, invece, hanno eseguito controlli a tappeto sul territorio. Fermato per un controllo un operaio 41enne di origini marocchine alla guida di un’autovettura Volkswagen. Dati i precedenti di polizia dell’uomo in materia di reati contro il patrimonio e l’atteggiamento circospetto adottato alla presenza dei militari, i carabinieri lo hanno sottoposto a perquisizione personale e veicolare nel corso della quale sono stati rinvenuti un cacciavite con punta acuminata e due coltelli a lama fissa rispettivamente di 20 e 28 centimetri. Non avendo fornito un motivo valido sul possesso, l’operaio, previo sequestro degli oggetti, è stato denunciato a piede libero per porto ingiustificato di armi od oggetti atti ad offendere.
Particolare attenzione è stata altresì posta alla sicurezza stradale per contrastare condotte di guida potenzialmente pericolose per automobilisti e pedoni. I posti di controllo, capillarmente organizzati sul territorio, hanno consentito di controllare 33 veicoli ed identificare 69 persone, elevando sanzioni amministrative per violazioni al codice della strada per un ammontare totale di circa 1.850 euro. Le mancanze accertate vertono soprattutto su assenza di copertura assicurativa obbligatoria, utilizzo del dispositivo cellulare alla guida, circolazione contromano e attraversamento con semaforo rosso. In un caso, per un veicolo è scattato anche il sequestro amministrativo ai fini della confisca.
Nel corso del medesimo servizio sono state controllate 6 persone sottoposte a vario titolo a misure di prevenzione o sicurezza, al fine di monitorare il rispetto degli obblighi imposti dall’autorità giudiziaria.