Sgombero alla Real Academy Lucca, momenti di forte tensione. Polonia: “Vengano sindaco o assessore o mi dò fuoco”
Il presidente della società cui è stata revocata la concessione degli impianti di San Cassiano a Vico pronto al muro contro muro. Sul posto polizia municipale e carabinieri
Momenti drammatici alle prime ore del mattino di oggi (8 febbraio), giorno fissato per il nuovo tentativo di sgombero delle strutture attualmente in gestione al Real Academy Lucca, la cui concessione è stata però revocata dal Comune per la realizzazione di opere senza autorizzazione.














Grande il dispiegamento di forze con la presenza sul posto, ben prima dell’orario fissato delle 9, di polizia municipale e carabinieri. Al loro arrivo il presidente del club, Claudio Polonia, ha affermato di non voler rilasciare le chiavi dell’impianto. Entrato poi all’interno della struttura coperta, con davanti tre bottigliette piene di benzina e due accendini, ha chiesto di poter parlare entro un’ora con il sindaco Mario Pardini o con l’assessore allo sport, Fabio Barsanti. Se tale richiesta non venisse esaudita il presidente ha minacciato di darsi fuoco.
Alla richiesta dell’avvocatessa dello studio Burlamacchi che ha l’incarico di seguire il caso per conto del Comune di riconsegnare le chiavi il presidente Polonia ha opposto un diniego: “Qui non ci sono chiavi – ha detto – perché quando mi è stato consegnato l’impianto le chiavi non c’erano”.













La situazione ha richiesto l’arrivo dei vigili del fuoco, che sono arrivati sul posto con l’autopompa. Sul posto anche un’ambulanza inviata sul posto dalla centrale unica del 118. All’arrivo della dottoressa Polonia è passato dalle parole ai fatti: ha rifiutato l’ingresso della donna e si è cosparso di benzina un braccio.
Nel frattempo sono stati avvisati della situazione il sindaco Pardini, che è in missione istituzionale a Roma, e l’assessore Barsanti e non è escluso che quest’ultimo si possa presentare all’impianto. Nel frattempo tutti i presenti sono stati allontanati dalla struttura (la moglie del presidente Polonia ha opposto qualche resistenza all’allontanamento) ed è stata messa una transenna per impedire l’accesso.

















Sul posto sono presenti anche molti dei genitori dei tesserati che, nei giorni scorsi, hanno protestato con un mail bombing agli indirizzi di sindaco, assessore e dirigenti. Presenti anche il segretario comunale del Pd, Gabriele Marchi e il consigliere dem Gianni Giannini.








