Sequestrati in porto a Livorno 4981 giubbotti e 2785 gilet da lavoro

8 febbraio 2024 | 12:00
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Sequestrati in porto a Livorno 4981 giubbotti e 2785 gilet da lavoro
Sequestrati in porto a Livorno 4981 giubbotti e 2785 gilet da lavoro
Sequestrati in porto a Livorno 4981 giubbotti e 2785 gilet da lavoro
Sequestrati in porto a Livorno 4981 giubbotti e 2785 gilet da lavoro

Blitz dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli

Blitz dell’Adm al porto di Livorno: sequestrati 4.981 giubbotti e 2.785 gilet da lavoro.

L’esame documentale della partita di merce insieme ai parametri di rischio generati dal circuito doganale di controllo a livello centrale, hanno indotto i funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli  a effettuare un approfondimento con verifica fisica della merce, che ha confermato le irregolarità. Infatti i capi di abbigliamento, etichettati come dpi, sono risultati privi della prescritta dichiarazione di conformità e del fascicolo tecnico e riportavano la marcatura cosiddetta “china export”, tale da indurre in errore sia le autorità di controllo che i consumatori.

I funzionari Adm hanno dunque provveduto a notificare la difformità al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, organo di vigilanza, il quale ha prescritto con apposita determina le misure correttive, informando contestualmente il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. L’importatore potrà mettere in atto: respingimento, distruzione o messa a norma.

Comminata anche la sanzione amministrativa prevista che va da un minimo di 5.000 a un massimo di 30.000 euro.

La società importatrice si è comunque resa disponibile alla conformazione sotto vigilanza doganale dell’etichettatura e alla relativa predisposizione della documentazione tecnica prevista dal Regolamento UE 425/2016.