Molotov al consolato Usa: il fermato resta in cella a Sollicciano

Il gip ha convalidato il fermo
Il 21enne accusato di aver lanciato le due molotov contro il consolato Usa a Firenze resta in cella a Sollicciano.
Si è tenuta questa mattina l’udienza in tribunale e il gip Antonio Pezzuti ha convalidato il fermo.
Misura cautelare in carcere per il ragazzo, che è anche accusato di atti di terrorismo, incluso il video di rivendicazione,
Difeso dall’avvocato Samuele Zucchini, ha risposto a tutte le domande.
L’attacco alla sede diplomatica è avvenuto nella notte dello scorso 1 febbraio.
Il 21 enne, ex studente universitario residente a Dicomano, non sarebbe un “lupo solitario”.
A incastrarlo è stato proprio il video di rivendicazione, inviato dal suo cellulare con un profilo falso.
Durante la perquisizione in casa del giovane, eseguita dalla Digos e dai carabinieri, su ordine della procura fiorentina, furono sequestrati lo smartphone, il computer e alcuni indumenti, usati durante il lancio delle molotov