Paura alle Cascine |
Cronaca
/Si aggrappa al finestrino, il tassista in fuga si schianta e lo aggrediscono in tre
31 gennaio 2024 | 13:45

Solo il provvidenziale intervento di un collega ha messo in fuga i malviventi
Aggressione poco prima dell’alba di questa mattina alle Cascine.
Un uomo, da quanto emerso, mentre il taxi stava passando sul viale degli Olmi, ha chiesto al tassista di fermarsi: il tassista ha rallentato, ma lo sconosciuto si è aggrappato al finestrino e il conducente è ripartito, spaventato, perdendo il controllo e finendo prima contro un lampione e poi contro un albero.
E’ stato a quel punto che sono sbucati dal niente altri due uomini, che hanno cercato di rubargli soldi e cellulare.
Solo l’arrivo provvidenziale di un collega ha messo in fuga il terzetto.
Sul posto le forze dell’ordine Indagini in corso per chiarire la dinamica di quanto accaduto.
” Alle Cascine c’è un problema sicurezza, ormai è evidente, ma non è purtroppo di immediata soluzione e non è locale. Si deve guardare ben più alto, a chi ha a che fare con le politiche di accoglienza indiscriminate. Non è un pregiudizio razziale o etnico. Semplicemente le persone non possono stare senza lavorare. Chi non lavora e non guadagna delinque e ciò porta i cittadini ad avere paura e, questo sì, a generare forme di razzismo. Alla Cascine, nello specifico, c’è bisogno di un presidio costante di cui si dovrebbe far carico probabilmente anche il governo nazionale”: è quanto dichiara Claudio Giudici, presidente 4390 Taxi Firenze e presidente nazionale Uritaxi, a proposito dell’aggressione ai danni di un tassista avvenuta all’alba alle Cascine da parte di tre africani. “Il nostro collega è stato fortunato – aggiunge – e non sarebbe qui a raccontarci i fatti se non fosse sopraggiunto nel frattempo un altro collega, inducendo alla fuga i balordi”.Una delegazione, tra cui il presidente Giudici, il tassista aggredito alle Cascine e un secondo, vittima di aggressione qualche mese fa, sempre a Firenze, da parte di un ncc abusivo, hanno incontrato in Palazzo Vecchio gli assessori Bettarini e Albanese e quindi si sono recati dal prefetto.