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Vaiolo delle scimmie: 11 casi a Firenze

30 gennaio 2024 | 11:45
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Vaiolo delle scimmie: 11 casi a Firenze

Sette avevano frequentato la stessa discoteca

In undici sono risultati positivi al vaiolo delle scimmie in provincia di Firenze.

Dopo il primo caso, segnalato da un medico di famiglia nel Mugello, e confermato dalle analisi, sono state avviate le indagini epidemiologiche e sono stati accertati altri 10 casi.

Tra le persone contagiate, provenienti da diverse zone toscane, 7 avrebbero frequentato un discoteca nella provincia fiorentina.

Le condizioni dei 10 non sono preoccupanti, ma la Regione Toscana ha inviato una segnalazione al Ministro della salute.

Il virus del vaiolo delle scimmie fu scoperto nel 1958 e il contagio può avvenire con il contatto con animali infetti oppure con rapporti sessuali e scambio di fluidi, saliva, contatto diretto con le lesioni infette, con abiti, lenzuola, piatti e posate.

I servizi di igiene pubblica hanno svolto le indagini epidemiologiche per individuare eventuali contatti e hanno proceduto, nei giorni scorsi, a notificare i casi al Ministero della salute. Il contagio risalirebbe al periodo delle festività natalizie.

Sono state messe in atto tutte le misure individuate nella circolare ministeriale che prevedono autoisolamenteo e informazione sulle misure igieniche i comportamenti da attuare, al fine di prevenire la diffusione ad altre persone della malattia.

La Regione, con i settori competenti, è in stretto contatto con le Asl per un monitoraggio costante della situazione, che si presenta come stabile e sotto controllo.

Il vaiolo delle scimmie è una malattia virale infettiva rara, riscontrata per lo più in paesi tropicali dell’Africa centrale e occidentale, anche se nel 2022 ci sono stati focolai in diverse nazioni e pure in Italia. Si manifesta con sintomi simili a quello del vaiolo, ma in forma meno grave. La trasmissione può avvenire attraverso il contatto fisico stretto, compresa l’attività sessuale, con una persona infetta, con i suoi fluidi corporei o le sue lesioni cutanee.

La malattia insorge dopo una dozzina di giorni dall’esposizione e dura da due a quattro settimane: febbre, cefalea, dolori muscolari, linfoadenopatia ed eruzioni cutanee dopo i primi giorni sono i sintomi. Il vaiolo delle scimmie si può presentare clinicamente in modo differente: alcune persone presentano sintomi lievi, raramente asintomatiche, altre possono sviluppare sintomi più gravi.