L'indagine |
Cronaca
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Ditte “apri e chiudi” nella nautica e redditi non dichiarati, nei guai un imprenditore

24 gennaio 2024 | 10:00
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Ditte “apri e chiudi” nella nautica e redditi non dichiarati, nei guai un imprenditore
Ditte “apri e chiudi” nella nautica e redditi non dichiarati, nei guai un imprenditore
Ditte “apri e chiudi” nella nautica e redditi non dichiarati, nei guai un imprenditore

Secondo la finanza aveva omesso la dichiarazione Ires e Irap per un milione e 200mila euro. Scattato il sequestro

Imprese “apri e chiudi” per evadere le imposte e omettere le prescritte dichiarazioni. Nel mirino della guardia di finanza è finita una società operante nel settore dell’indotto della nautica, il cui amministratore unico è stato denunciato per non aver presentato le dichiarazioni dei redditi ai fini Ires e Irap per il 2021 per un ammontare di circa un milione e 200 mila euro.

Nei suoi confronti il gip del tribunale di Lucca ha disposto un sequestro pari all’imposta evasa per un totale di 200 mila euro. Sigilli sono scattati a quote societarie, somme di denaro e a un’auto.

Il provvedimento è frutto di una articolata indagine dei finanzieri nel distretto della nautica a Viareggio che ha posto l’attenzione su alcune imprese, aperte e chiuse nel giro di un paio di anni. Un modo, secondo l’accusa, per omettere la presentazione delle prescritte dichiarazioni e non versare le imposte. Secondo la guardia di finanza, l’imprenditore indagato sarebbe stato l’amministratore occulto delle operazioni.

L’attenzione si è focalizzata su una società che opera nell’indotto della nautica: i finanzieri hanno accertato l’omessa presentazione della dichiarazione dei redditi ai fini Ires e Irap per l’anno 2021, per un ammontare di componenti positivi di reddito non dichiarati pari a circa 1.200.000 euro. L’amministratore unico della società è stato deferito per omessa dichiarazione ed è stata proposta la misura del sequestro preventivo, anche per equivalente, della somma pari all’ammontare dell’Ires dovuta. Infine il gip ha emesso un provvedimento di sequestro preventivo, anche per equivalente, pari all’imposta evasa, nei confronti del responsabile, poi eseguito, nei giorni scorsi, dai militari della finanza. L’azione delle Fiamme Gialle lucchesi testimonia, ancora una volta, lo sforzo continuo volto al contrasto ad ogni tipo di illegalità economico-finanziaria, con particolare riferimento all’evasione e alla frode fiscale, che costituisce un grave ostacolo allo sviluppo economico, distorcendo la leale concorrenza tra imprese e penalizzando quelle sane a vantaggio di quelle illegali.