Al Lotti sono arrivati i primi moduli mobili per gli ambulatori del padiglione F

22 gennaio 2024 | 23:15
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Al Lotti sono arrivati i primi moduli mobili per gli ambulatori del padiglione F

Intanto sono iniziati anche gli interventi di oculistica effettuati con la nuova tecnologia 3D

Sono stati installati i primi moduli mobili che accoglieranno gli ambulatori del padiglione F dell’ospedale Lotti di Pontedera. Nella piazza di fronte all’ingresso dell’ospedale in via Roma, infatti, nell’area di cantiere ancora delimitata dalle reti arancioni, due grandi tir hanno piazzato i primi due box che andranno a comporre la struttura destinata ad accogliere temporaneamente 16 ambulatori: 9 di oculistica, 6 di cardiologia e uno di allergologia.

La struttura modulare sarà dotata di impianti di condizionamento, servizi igienici, sale di aspetto e sarà completamente cablata per collegare gli ambulatori a internet. “Si tratta di una soluzione temporanea che ci consentirà di svuotare il padiglione F – spiega Luca Nardi, direttore sanitario dell’ospedale pontederese – che deve essere abbattuto e ricostruito per far posto al nuovo pronto soccorso. Gli ambulatori di cardiologia, di oculistica e di allergologia resteranno nella struttura a moduli per il tempo necessario a realizzare i nuovi spazi per la mensa e per gli spogliatoi centralizzati, dai sei ai dodici mesi circa, poi saranno definitivamente spostati nel padiglione C”.

Intanto sono iniziati anche gli interventi di oculistica effettuati con la nuova tecnologia 3D. Grazie ad un visualizzatore che restituisce una immagine tridimensionale dell’occhio da operare, i medici del reparto di oculistica hanno inaugurato un nuovo capitolo della chirurgia pontederese, utilizzando una macchina che al momento è l’unica presente nell’intera Area Vasta della Toscana Nord Ovest.

“Nel 2023 a Pontedera abbiamo effettuato oltre 3mila interventi – spiega Michele Palla, responsabile del reparto di oculistica di Pontedera – e da oggi possiamo dare il via alla cosiddetta ‘chirurgia 3D’. Il nuovo visualizzatore, infatti, sostituisce in tutto e per tutto il microscopio operatorio, per cui il chirurgo, indossando degli appositi occhiali, opera guardando un megascreen ad alta definizione. Il campo visivo del medico, perciò, si amplia, si accresce il livello di dettaglio dell’intervento e tutto il personale della sala chirurgica può vedere, in contemporanea ciò che prima vedeva solo il chirurgo attraverso la lente del microscopio. Gli altri medici possono così apprendere le tecniche di intervento, vedendole loro stessi.

Il visualizzatore 3d è un ulteriore passo dello sviluppo costante della chirurgia oculistica a Pontedera perché va a seguire quelle che sono state le lentine telescopiche per le maculopatie e i dispositivi per la chirurgia mini invasiva sul glaucoma. Per questo ringrazio la direzione ospedaliera e la direzione dell’Azienda USL Toscana nord ovest che hanno supportato queste innovazioni”.