Criminalità: a Firenze nel 2023 più furti, spaccate e baby gang

In calo le violenze sessuali

Bilancio della polizia di Firenze sui crimini.

Aumentano i reati predatori e di spaccioi furti e le rapine in strada, spesso da parte di baby gang.

Il questore di Firenze Maurizio Auriemma ha fornito oggi dati positivi su molti fronti, compreso quello della violenza domestica dove aumentano le denunce e diminuiscono i casi da codice rosso.

Nonostante le task force per prevenire le spaccate con tombini, il fenomeno  ha caratterizzato soprattutto l’ultimo semestre del 2023. 

Anche il nuovo anno sarà all’insegna della prevenzione e della lotta contro ogni tipo di condotta che possa turbare la serenità dei cittadini. Anche l’accoglienza e i servizi alla cittadinanza restano naturalmente una priorità, così come avvenuto nel 2023. L’afflusso di cittadini, italiani e stranieri, all’Ufficio Relazioni con il Pubblico della Questura di Firenze ha avuto un forte incremento nell’ultimo quadrimestre. L’implementazione, voluta fortemente dal Questore della provincia di Firenze, di questo specifico settore, nel quale le persone interagiscono direttamente con gli agenti, ha avuto una risposta più che positiva anche in termini di fiducia nei confronti della Polizia di Stato. Ad oggi, in media sono circa 150 coloro che bussano ogni settimana alla porta dell’Urp 2.0 di via Zara, per chiedere informazioni o segnalare particolari situazioni ed episodi che possono portare anche ad immediati interventi risolutivi da parte delle Istituzioni.

Immigrazione

Firenze si conferma una città internazionale, con oltre 158.000 lavoratori stranieri regolarmente soggiornanti nel capoluogo toscano. Solo nel 2023 l’Ufficio Immigrazione della Questura ha rilasciato più di 41.000 permessi di soggiorno. Particolare attenzione è stata rivolta anche al contrasto del rovescio della medaglia, ovvero l’immigrazione clandestina

Nel 2023 sono oltre 350 le espulsioni (di diversa tipologia) di cittadini stranieri (contro i 170 dell’anno precedente), 64 (contro gli 8 del 2022) dei quali accompagnati direttamente nel Paese di origine e 59 (contro i 38 del 2022) a Cpr della nostra Penisola. Nella maggior parte dei casi le persone espulse erano state denunciate per svariati reati avvenuti nell’ambito dei nostri confini nazionali.

Passaporti

Sempre nel 2023 l’Ufficio Passaporti della Polizia Amministrativa e Sociale della Questura ha consegnato, insieme ai Commissariati cittadini, oltre il 60% in più dei passaporti prodotti invece nel 2022. Ad oggi, negli ultimi 12 mesi risultano infatti elaborati 68.778 titoli per l’espatrio, rispetto ai 42.737 dell’anno precedente.

Misure di prevenzione

Scopo di questi provvedimenti è anticipare la soglia di prevenzione dei reati, percorrendo un percorso diverso e parallelo rispetto a quello che avviene in ambito meramente penale. Le persone, ritenute socialmente pericolose, poiché sorprese a commettere reati o comportamenti che potenzialmente rischiano di sfociare in vere e proprie condotte criminali, vengono sottoposte a particolari divieti (come ad esempio quello di non frequentare gli stadi per coloro che vengono denunciati ad esempio per disordini o turbative nel corso di manifestazioni sportive) o ammoniti a tenere condotte consone alla legge e quindi alla nostra società civile. Rispetto all’anno precedente a Firenze raddoppiano letteralmente: si passa dalle 249 del 2022 alle 503 del 2023. Nello specifico si registra un +23% di Daspo in ambito sportivo (99 nel 2023 contro gli 80 del 2022) mentre sono quintuplicati quelli urbani (71 nel 2023 contro i 14 del 2022). Le cosiddette “classiche” misure di prevenzione (Avviso Orale, Foglio di Via Obbligatorio e Sorveglianza Speciale) sono più che raddoppiate mentre, infine, per quanto riguarda gli ammonimenti per stalking e violenza domestica, nel 2023 si afferma indiscutibilmente una grande fiducia nelle Forze di Polizia. Il numero di vittime che si rivolgono all’Autorità di Pubblica Sicurezza negli ultimi mesi è aumentato in maniera esponenziale. La Polizia di Stato prende a cuore ogni singolo caso e lo scorso anno il Questore ha emesso una quantità di “cartellini gialli”, ovvero di ammonimenti di oltre 8 volte superiore rispetto a quelli firmati nel 2022 (57 nel 2023 contro i 7 del 2022). Il risultato, in termini pratici, è stato una diminuzione dei casi riscontrati a Firenze e provincia di  violenza domestica. Facendo un’analisi di questi dati (non definitivi e suscettibili quindi di variazione) sarebbero comunque circa 300 nel 2023 (nel 2022 hanno sfiorato i 380) gli episodi riscontrati dalle forze di polizia fiorentine in quest’ambito, nel quale rientrano naturalmente anche singoli fatti familiari da “codice rosso” – relativi ad esempio a percosse, minacce, lesioni lievi, etc – con un complessivo -17% rispetto al 2022. [Come ben noto per poter procedere con l’ipotesi di reato di maltrattamenti in famiglia, sono necessarie più condotte abituali e non singoli comportamenti che presi uno ad uno potrebbero potenzialmente non dare neanche luogo a violazioni di norme penali]. Per quanto riguarda invece gli atti persecutori [altro reato, come i maltrattamenti in famiglia, cosiddetto abituale] ci troviamo di fronte ad un lieve aumento di circa il +4% di singoli episodi come ad esempio quelli di minacce e molestie (circa 200 lo scorso anno) che, con il ripetersi nel tempo, possono sfociare in concreti casi di “stalking”. L’invito del questore Maurizio Auriemma è infatti sempre quello di rivolgersi al minimo campanello d’allarme ai professionisti della sicurezza: in via Zara esiste da tempo una “Task Force” di agenti della Polizia di Stato specializzati proprio nel trattare, prevenire e contrastare, nel pieno rispetto delle vittime, la violenza di genere e tutti i reati annessi.

I controlli sul territorio

Tante le operazioni con le volanti, anche dei comuni della provincia, il reparto prevenzione crimine e i reparto volo  Nel corso del 2023 la Polizia di Stato ha impiegato quasi 13.000 pattuglie contro le circa 12.000 del 2022, a fronte anche di un maggior numeri di interventi operativi.

La sicurezza ferroviaria

Aumenta la sicurezza dei viaggiatori. Nelle stazioni ferroviarie della città gigliata, nel 2023 sono stati controllati quasi 165.000 viaggiatori, circa 7.000 in più rispetto al 2022. Diminuiscono invece i comportamenti pericolosi sui binari e le conseguenti sanzioni come quelle, ad esempio, per “attraversamento ferroviario non autorizzato”. La Polfer continua infatti anche la sua campagna informativa di prevenzione delle condotte pericolose e quindi vietate, un’iniziativa rivolta soprattutto ai giovani.

Sicurezza alla frontiera

Più controlli anche in ambito aeroportuale: al Vespucci la Polaria identificato il 31% di persone in più (oltre 536.000) rispetto al 2022 (circa 408.000) triplicando inoltre i respingimenti (che da 9 passano a 27) di cittadini stranieri che avrebbero tentato l’ingresso illegale in Italia. A primavera gli investigatori hanno anche concluso un’indagine che ha portato a recuperare diversi oggetti rubati dai bagagli dei viaggiatori.

Sicurezza sulla strada

La prevenzione degli incidenti in auto e su altri mezzi di trasporto, portata avanti con forte determinazione dalla Polstrada lo scorso anno ha permesso di delineare anche ad un calo della mortalità: in ambito fiorentino nel 2023 sono stati registrati meno della metà di incidenti mortali rispetto al 2022 (5 nel 2023, con 6 persone decedute contro gli 11 del 2022, con 12 vittime della strada). Un dato sicuramente incoraggiante, ma che deve essere sempre osservato con il massimo rispetto delle vittime, la cui tragedia spesso è imputabile ad altri automobilisti e soprattutto ai loro comportamenti indisciplinati legati (sulla base di quanto riscontrato) anche all’abuso di alcol, all’uso di droghe nonché dei telefonini alla guida. Proprio per quest’ultima trasgressione, nel 2023 la Polstrada di Firenze ha sanzionato il 26% di guidatori in più rispetto al 2022 (683 nel 2023 contro i 542 del 2022). In netto calo invece il numero di quelli sorpresi in stato di ebbrezza alcolica (203 nel 2023 contro i 293 del 2022) [-44%] o sotto effetto di stupefacenti al volante (più che dimezzati i casi passando da 23 a 10).

Sicurezza on line

Anche nel 2023 la polizia postale ha monitorato quotidianamente la rete L’attività ha permesso l’accurato monitoraggio di oltre 1.300 siti online. Un altro importantissimo fronte sul quale i “cyber poliziotti” fiorentini hanno mantenuto alta la guardia è stato quello degli attacchi informatici decisamente in aumento lo scorso anno. Solo sul nostro territorio il numero di questi tentativi di violazione sono più che decuplicati, richiedendo di conseguenza un adeguato impegno degli specialisti della Polizia di Stato. Rispetto al 2022, lo scorso anno sono inoltre raddoppiate le cosiddette estorsioni sessuali e i principali reati online contro la persona: diffamazione, staling, minacce, revenge porno e cyberbullismo. Si è invece registrata una diminuzione delle cosiddette truffe sentimentali (dimezzate nel 2023) nonché di quelle in ambito di vendita on line (circa -21%). Oltre alla sua attività di contrasto ai crimini informatici il Cosc Toscana è stato, come negli anni passati, impegnato anche in questi ultimi mesi in campagne di sensibilizzazione e prevenzione connesse all’utilizzo della rete internet  rivolte soprattutto alle giovani generazioni.

Andamento dei reati

Sul fronte della criminalità il 2023 ha segnato inevitabilmente l’avvento di particolari “forme” di reati predatori, non tanto per la loro natura, ma per coloro che se ne sarebbero resi protagonisti. Il riferimento va infatti alle baby gang, in concreto però – almeno secondo quanto sinora emerso nella realtà fiorentina – gruppetti di minori, spesso improvvisati, che anche negli ultimi 12 mesi non hanno mancato di dar luogo ad allarmanti episodi di inevitabile interesse sociale. L’incidenza di questo fenomeno sull’andamento generale della criminalità nella provincia di Firenze è stato decisamente rilevante: rispetto all’anno precedente si registra nel 2023 un incremento delle rapine e furti in strada rispettivamente del + 56% e del + 24%. Il bottino di questi colpi è quasi sempre costituito da smartphone o pochi spiccioli e, sulla base di quanto riscontrato, sia le vittime che gli autori sarebbero per lo più minorenni. Se pur rientrando nella cosiddetta micro criminalità l’attenzione delle forze di polizia cittadine nei confronti di questi episodi, avvenuti a macchia d’olio soprattutto nel centro cittadino e nelle zone di Rifredi, di Coverciano e dell’Isolotto, è rimasta sempre alta. Secondo una stima [elaborata su dati non ancora definitivi e suscettibili quindi di variazioni] nel 2023 sarebbero 360 i giovanissimi, di età compresa tra i 14 e i 17 anni, denunciati o accompagnati cautelarmente in istituti di pena minorile (nel rispetto del principio di adeguatezza del nostro ordinamento giuridico), principalmente con accuse di furto o rapina. Rispetto all’anno precedente lo stesso dato di riferimento segna un +50% (nel 2022 era 240), in linea con l’incremento degli stessi reati contro il patrimonio. Proprio a tale proposito, nei primi mesi del 2023 la Squadra Mobile fiorentina, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni, ha intrapreso una complessa attività investigativa che ha consentito di individuare i presunti autori di una serie di rapine messe a segno, a vario titolo, in strada con analoghe modalità di esecuzione. Nel maggio del 2023 è stata eseguita la misura cautelare del collocamento in comunità, emessa dal gip del Tribunale per i Minorenni, nei confronti di 4 giovanissimi, di età compresa tra i 14 e i 16 anni. Per due di loro, che si erano allontanati dalla comunità, alla quale erano stati affidati, è stata successivamente aggravata e sostituita la prima misura con la custodia cautelare in carcere. In aumento anche i furti in abitazioni con un +23% nell’intera provincia (l’hinterland resterebbe l’area più colpita) e quelli negli esercizi commerciali con un + 18%. A contribuire in maniera schiacciante all’incremento di quest’ultimo dato sono state le cosiddette spaccate coi tombini  un modus operandi diffuso soprattutto nel secondo semestre del 2023 e per il quale il Questore Maurizio Auriemma ha dato, nel corso degli ultimi mesi, risposte sempre più incisive. Sono state infatti organizzate “Task Force” ad hoc che hanno visto impegnate tutte le Forze di Polizia cittadine. I risultati in termini di arresti e denunce non sono certo mancati e, con il tempo, la proporzionale applicazione delle misure cautelari, ha permesso al Tribunale del capoluogo toscano, di disporre nei confronti di queste persone (alcune delle quali indagate anche per più di un singolo reato di furto o rapina) il carcere, in attesa naturalmente del processo. Sono 168 (tra adulti e minori) le persone arrestate complessivamente dalla Polizia di Stato nel 2023 per il reato di furto, mentre sono 745 quelle denunciate (+21% rispetto al 2022). 135, invece, quelle finite in manette per rapina e 148 quelle indagate sempre per quest’ultimo reato (+56% dell’anno precedente). Le pattuglie della Polizia di Stato impegnate nel controllo del territorio fiorentino hanno effettuato ben 19.000 interventi (in media più di 50 al giorno) contro gli oltre 16.000 dell’anno precedente [numeri arrotondati per difetto]. Lo scorso anno, tra le altre cose, la Mobile di Firenze ha chiuso in tempi record due casi di omicidio. Le indagini su questi delitti, avvenuti entrambi nel quartiere di Novoli, sono state coordinate dalla Procura della Repubblica fiorentina ed hanno rapidamente portato gli investigatori di via Zara all’arresto, ovvero al “fermo”, di 4 cittadini stranieri. Due sono stati indagati per la morte di un cittadino indiano avvenuta i primi mesi dell’anno e due per quella di uno italiano, di origini iraniane, accertata lo scorso novembre. In aumento anche gli esiti dell’attività di contrasto agli stupefacenti con un +32% di arresti per spaccio, ovvero illecita detenzione di droghe. Nel 2023 la Scientifica ha eseguito il 26% in più di analisi di sostanze sequestrate nel corso di operazioni di polizia o ordinaria attività di controllo del territorio.  In calo le violenze sessuali con un -12% e la pornografia minorile con un -65%. Il fenomeno “baby-gang” [così definito in termini meramente mediatici, poiché rilevato sostanzialmente in forme, come già anticipato, non associative] ha inevitabilmente influito, insieme a quello delle “spaccate”, sull’aumento generale del tasso di criminalità del 2023, con un lieve incremento rispetto al 2022 del +11%. Il 2023 è stato caratterizzato anche da un massiccio intervento dell’Autorità di Pubblica sicurezza per ripristinare la legalità nel rispetto del diritto di proprietà tutelato dalla nostra Costituzione repubblicana. Lo scorso anno il questore Maurizio Auriemma ha coordinato tecnicamente 12 sgomberi di immobili fiorentini abusivamente occupati e ai quali, come in ogni altro servizio di ordine pubblico, ha partecipato in prima linea la Digos e il Reparto Mobile di Firenze. Nel 2023 la Questura di Firenze ha coordinato complessivamente nell’intera provincia oltre 1400 servizi di ordine pubblico, anche nell’ambito di manifestazioni di rilevanza internazionale. Questa attività, particolarmente impegnativa, ha richiesto l’impiego di oltre 15.000 unità operative, tra agenti e militari suddivisi adeguatamente in base alle esigenze e alle proporzioni degli eventi gestiti. Negli ultimi 12 mesi è stata infine garantita la sicurezza di 95 autorità e personalità pubbliche italiane e di altri Paesi, che hanno visitato il capoluogo toscano, accompagnati dall’elevata professionalità dei nostri operatori specializzati nei servizi di scorta.

Proprio in queste ultime settimane la Questura di Firenze, al termine di un 2023, che ha visto indiscutibilmente un capillare e costante impegno di tutta la Polizia di Stato fiorentina in città e provincia, ha rafforzato il suo organico e la propria dotazione di veicoli e mezzi, per entrare così nel nuovo anno con maggiori risorse per la sicurezza di cittadini e turisti.

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