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Cronaca
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Il don dopo la scomunica: “Papa Francesco è un massone usurpatore”

2 gennaio 2024 | 19:45
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Il parroco sospeso a divinis: “Con il decreto del vescovo farò una bella cornice e l’appenderò al muro”

“Son sereno e tranquillo”, sono le parole di don Ramon Guidetti, il parroco scomunicato dal vescovo Simone Giusti di Livorno dopo l’omelia di San Silvestro dove ha dichiarato di essere contro il Sommo Pontefice, Papa Francesco.

“Atto di natura scismatica”: parroco scomunicato e sospeso a divinis

Lo ha detto oggi a Radio Domina Oggi, con Alessandro Minutelle, prete, come Guidetti, scomunicato nel lontano 2018 per aver attaccato, anche lui, il Papa.

Durante la sua ultima omelia, il 31 dicembre scorso, giorno della morte di Joseph Ratzinger, il parroco livornese aveva parlato di Bergoglio come di un “usurpatore”, “massone”: “C’è uno scisma da 10 anni – aveva aggiunto – sanno che c’è una massoneria che governa, sanno che costui non è il Papa. Ma tacciono”.

Dichiaratosi non pentito il don ha precisato“Nel decreto  ci sono puntuali citazioni del diritto canonico, che appaiono tali quando c’è da colpire un sacerdote che grida la verità, ma per difendere il trono di Pietro questo non esiste. Il secondo elemento è la striscia rossa che campeggia in alto nella striscia del decreto, ovvero il rosso, il colore del martirio, del sangue. È un bellissimo quadretto, ci farò una bella cornice e l’appenderò al muro. Sarà un qualcosa di cui mi vanterò volentieri.Da una parte c’è amarezza per questa cecità e per questa durezza da parte di colei che dovrebbe essere una madre, la Chiesa, e che invece in realtà è tiranna”.