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Cronaca
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Fermati in autostrada col bottino appena rubato a un anziano di Pistoia

31 dicembre 2023 | 19:00
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Fermati in autostrada col bottino appena rubato a un anziano di Pistoia

Entrambi 20enni i due sono stati denunciati

La polizia di Stato di Arezzo, in Autostrada del sole, ha recuperato numerosi monili in oro e 300 euro in contanti, tutti frutto una truffa ad un anziano avvenuta solo poche ore prima a Pistoia identificando e denunciando per ricettazione due dei presunti responsabili.

E’ accaduto infatti che gli agenti della Sottosezione della Polstrada di Battifollehanno fermato per un normale controllo un’autovettura Renault Arcana con due persone a bordo che, tra le tante in circolazione in questo esodo di fine anno, stava circolando in direzione sud.

Gli occupanti sono sembrati subito, agli occhi degli esperti poliziotti, troppo agitati e le loro spiegazioni, riguardo ai motivi del loro viaggio, troppo inverosimili pertanto venivano minuziosamente perquisiti.

Da tale attività saltavano fuori, in dosso ai due, denaro contante pari a 300 euro ed un sacchetto, occultato sotto il sedile lato guida, pieno di monili in metallo prezioso.

Mentre i due sono stati immediatamente accompagnati in ufficio sono scattati gli accertamenti finalizzati a cercare di identificare chi fosse stato stavolta il malcapitato ad essere stato truffato: la tipologia della refurtiva infatti non faceva pensare ad altra ipotesi di reato.

Per fortuna la persona truffata, poi risultata un signore di 85 anni, si era già recata a fare denunciae quindi è stato più semplice e rapido del previsto individuarla e darle la lieta novella del ritrovamento di tutto quanto sottrattogli

La banda di malfattori senza scrupoli che si dedicano a questo ignobile reato nei confronti di persone anziane ha utilizzato anche stavolta il solito stratagemma. Una telefonata, la minaccia che i figli sarebbero andati in galera se non avessero pagato una persona che di lì a poco si sarebbe recata presso la sua abitazione per ritirare i soldi e preziosi che aveva in casa. Come da copione il signore aveva spontaneamente consegnato, a colui che gli si era presentato davanti mentre ancora era al telefono, non solo tutti i preziosi che aveva in casa, veri e propri ricordi di una vita, ma anche tutto il denaro contante di cui disponeva al fine di salvare i propri cari dai seri guai che le erano stati prospettati se non lo avesse fatto.

I due fermati, due italiani appena ventenni, in attesa dei successivi accertamenti finalizzati a verificare le loro effettive responsabilità nella vicenda, sono stati denunciati per ricettazione e l’intera refurtiva sequestrata per essere poi restituita.

L’anziana signore avuta la notizia del recupero dei propri averi, sorpresa da tanta velocità nella soluzione della vicenda, non ha trovato le parole per ringraziare i poliziotti.

Visto che anche l’auto è stata loro sequestrata i due hanno dovuto chiamare anche il taxi per tornarsene a casa in attesa del processo che sarà celebrato poi nei loro confronti.

Le indagini proseguono al fine d’identificare gli altri componenti della banda perché, questo è certo, per tali raggiri è necessaria la partecipazione di numerosi soggetti ognuno dei quali ha un preciso ruolo.