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Coppia rapinata di un Rolex, condanne per la banda di pendolari dei furti

22 dicembre 2023 | 13:45
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Coppia rapinata di un Rolex, condanne per la banda di pendolari dei furti

La gang era stata individuata e arrestata dai carabinieri

Sono stati condannati con rito abbreviato dal gup del tribunale di Lucca i cinque presunti rapinatori di una coppia di Prato in vacanza a Forte dei Marmi. La banda era stata accusata dai carabinieri di aver derubato i due di un Rolex Daytona del valore di 40mila euro.

Secondo l’accusa, ad eseguire la rapina sarebbe stato Armando Barbarano, condannato a 6 anni. A capo della banda, sempre per gli inquirenti, c’era Giuseppe Esposito, che si trovava per i carabinieri alla guida dello scooter usato per la fuga dopo il colpo messo a segno il 17 marzo del 2022. Il gup lo ha condannato a sei anni e sei mesi. Cinque gli anni per Simone Spagnoli, che gli inquirenti ritengono abbia avuto un ruolo nell’organizzazione della rapina. Stando ai carabinieri, avrebbe accompagnato gli altri due complici in auto e poi li avrebbe scortati mentre fuggivano con lo scooter.

Condannato anche Salvatore Esposito, con l’accusa di aver aiutato gli altri a far sparire lo scooter, trasportandolo su un furgone: cinque gli anni che gli ha inflitto il gup. Eduardo Bottiglieri, che per l’accusa aveva contribuito a far risultare a proprio nome il noleggio dell’auto condotta da Simone Spagnoli e utilizzata per la rapina, è stato condannato a 3 anni di reclusione. I cinque, tutti originari di Napoli, di età compresa tra i 26 ed i 57 anni, tre di essi legati da vincolo di parentela, erano stati tratti in arresto nel mese di febbraio scorso dai carabinieri della sezione operativa di Viareggio, con il supporto dell’Arma territoriale in esecuzione dell’ordinanza di custodia emessa nei loro confronti dal gip.

Le indagini, condotte dai carabinieri e dirette dal pm Alberto dello Iacono, avevano avuto inizio con il ritrovamento dello scooter utilizzato dagli autori della rapina per darsi alla fuga. Il successivo esame dei video delle telecamere di sicurezza presenti nel territorio comunale di Forte dei Marmi, avevano poi evidenziato, la presenza di un’autovettura che seguiva l’itinerario dello scooter, secondo una prassi consolidata nel tempo per compiere le rapine.

Il monitoraggio dell’area in cui era stato trovato parcheggiato lo scooter, aveva dato un importante impulso investigativo, in quanto nel mese di aprile 2022 un uomo a bordo di un furgone, dopo avere provveduto al recupero del motoveicolo, si allontanava lungo l’autostrada A11 in direzione Firenze, venendo seguito a distanza dai militari. Lungo il percorso, aveva compiuto manovre elusive per verificare che non fosse seguito. Era stato così sottoposto a controllo stradale ed identificato in Salvatore Esposito. L’uomo era stato successivamente controllato nel mese di maggio 2022 lungo la tratta autostradale A1 a bordo di un altro furgone con all’interno due scooter di cui uno era quello utilizzato per la rapina a Forte dei Marmi. In quel caso il suo compito era quello di imbarcare i due scooter con destinazione Spagna dove, sempre per l’accusa, lo stava aspettando il nipote, Giuseppe Esposito.

Per i carabinieri al vertice della banda ci sarebbe stato proprio lui, 28 anni. Con i complici avrebbe pianificato il colpo messo a segno a Forte dei Marmi. Secondo l’accusa la banda avrebbe compiuto anche altre due rapine commesse in Francia e in Svizzera. Per la rapina commessa in Svizzera il ventottenne è soggetto ad estradizione che sarà eseguita solo dopo aver scontato la pena in Italia.