Coniugi uccisi nella casa in fiamme: il presunto assassino resta in carcere

L’uomo è accusato di rapina, omicidio, occultamento di cadavere e dannneggiamento
Il fermo di Antonino La Scala, accusato di rapina, omicidio volontario aggravato, occultamento di cadavere e danneggiamento a causa dell’incendio è stato convalidato: l’uomo resta in carcere
Una inquietante storia quella della morte dei due anziani coniugi, Umberto Della Nave, 84 anni, e della mogli Dina Del Lungo, di 83, trovati, lo scorso 5 dicembre, dai vigili del fuoco di Firenze senza vita nella casa in fiamme a Bagno a Ripoli.
Poi la svolta nelle indagini che ha portato all’arresto del presunto omicida, nella cui agenda è stato trovato annotato un prestito di 50mila euro, non pagato: La Scala, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti quella sera si sarebbe presentato nell’abitazione chiedendo altri soldi, e convinto che la coppia avesse denaro contante in casa li avrebbe aggrediti mortalmente, per poi dare fuoco a tutto e scappare, lasciando però le tracce del suo Dna.