Veglia per 36 ore il cadavere della moglie: dopo il delitto il marito è rimasto nella camera d’albergo

Emergono nuovi macabri dettagli sull’omicidio nell’hotel
Emergono altri particolari, macabri, sul fatto di sangue avvenuto in Liguria.
L’omicidio di Rossella Cominotti è avvenuto mercoledì scorso, 6 dicembre, all’ora di cena, nella camera di un albergo di La Spezia.
Il marito, Alfredo Zenucchi, lo ha spiegato durante l’interrogatorio. Usando il suo rasoio l’ha colpita al collo, oltre che hai polsi, e per due ore la donna è rimasta agonizzante in una pozza di sangue fino a quando, verso le 22, è spirata.
L’uomo, mai uscito dalla camera da letto, è rimasto accanto al cadavere: ha vegliato la moglie per 36 ore.
Poi, ieri mattina, 8 dicembre, è sceso a fare colazione, ha preso la sua auto, la Citroen C3 bianca, e si è diretto verso la Toscana, dove poi è stato intercettato dai carabinieri di Pontremoli ad un posto di blocco in Lunigiana e arrestato.
“Sono andato via dall’hotel perché volevo togliermi la vita, volevo trovare un dirupo per suicidarmi – ha ribadito più volte -, ma poi non ho trovato il coraggio”.