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Cronaca
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Donna uccisa nell’hotel, il marito confessa il delitto: portato in carcere

9 dicembre 2023 | 10:15
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Donna uccisa nell’hotel, il marito confessa il delitto: portato in carcere

L’uomo ha riferito che si sarebbe voluto suicidare ma non ha trovato il coraggio

Nella tarda serata di ieri si sono concluse le prime attività investigative coordinate dalla Procura della Repubblica di La Spezia, pm Elisa Loris, e condotte dai carabinieri del Nucleo Investigativo del comando provinciale della città ligure.

Ieri, nella mattinata, è arrivata al 112 la chiamata da parte della titolare dell’hotel che riferiva di aver rinvenuto all’interno di una camera il corpo esamine di una donna.

Il personale del Nucleo Investigativo intervenuto sul posto per i rilievi del caso constatava l’effettivo decesso della donna, identificata in Rossella Cominotti, per morte violenta: la donna presentava una profonda ferita al collo e sui polsi provocati da un rasoio sporco di sangue rinvenuto sulla scena del crimine.

L’escussione a sommarie informazioni della titolare della locanda ed il personale dipendente ha consentito di accertare che la donna soggiornava da qualche giorno all’interno della camera unitamente al compagno, Alfredo Zenucchi, che alle prime ore del mattino dopo aver consumato la colazione si era allontanato dall’albergo a bordo dell’autovettura nella sua disponibilità.

Nel corso del sopralluogo è emersa sin da subito una situazione di coppia particolare e la volontà da parte dei due coniugi di volersi togliersi la vita, ivi compresa una lettera, apparentemente scritta dalla donna e sottoscritta da entrambi che palesava i propositi suicidiari.  Il medico legale intervento sul posto ha constatato che la donna sarebbe deceduta a seguito di uno shock emorragico.

Le indagini si sono sin da subito focalizzate sull’autovettura della coppia una Citroen C3 di colore bianco con un evidente ammaccatura nel paraurti posteriore il cui passaggio era stato immortalato da alcune telecamere presenti sul territorio con un probabile allontanamento dalla provincia della Spezia verso quella confinante di Massa-Carrara. È stato proprio il coordinamento investigativo con l’arma territoriale di Pontremoli che ha permesso di concentrare le ricerche dell’autovettura e del presunto autore del delitto in quella zona. Alle 13,30 nel comune di Licciana Nardi in località Terrarossa il  personale del Norm della Compagnia di Pontremoli, coadiuvato da personale del Nucleo Investigativo, ha bloccato l’autovettura. Il conducente riconosciuto come la persona ricercata è stato accompagnato al comando provinciale della Spezia per gli accertamenti del caso.

Alle ore 17,40 il pm di turno ha sottoposto ad interrogatorio  il marito della vittima,  assistito dal difensore d’ufficio Alberto Rimmaudo del foro di Massa nel corso del quale ha confermato di aver inferto lui le lesioni alla coniuge chene avrebbero cagionato la mortela sera prima e di essere stato accanto a lei fino alla mattina e di essersi allontanato dalla struttura ricettiva con l’intento di togliersi la vita ma di non aver avuto sufficiente coraggio per farlo.

Ieri sera, sul tardi, Zenucchi è stato quindi dichiarato in stato di fermo poiché erano emersi palesi e gravi indizi di colpevolezza a suo carico e portato nel carcere di Massa