La revoca |
Cronaca
/

I genitori di Kata si rivolgono a una sensitiva peruviana: i legali e il generale rimettono il mandato

5 dicembre 2023 | 16:15
Share0
I genitori di Kata si rivolgono a una sensitiva peruviana: i legali e il generale rimettono il mandato

“Sono venute meno le condizioni che possano assicurare un benché minimo rapporto fiduciario con i nostri assistiti”

Gli avvocati Sharon Matteoni e Filippo Zanasi, unitamente al generale Luciano Garofano, hanno rinunciato  all’assistenza legale e tecnico scientifica finora garantita a Chicllo Romero Miguel Angel e Alvarez Vasquez Carmina Catherine, genitori della piccola Kata scomparsa misteriosamente dall’ex hotel Astor di Firenze il 10 giugno scorso. 

Una decisione di oggi, a pochi giorni dai 6 mesi della sparizione della bimba peruviana che viveva nell’edificio occupato abusivamente a Novoli, poi sgomberato.

Sono infatti venute meno le condizioni che possano assicurare un benché minimo rapporto fiduciario con i nostri assistiti – spiegano in una nota – sia per la diffidenza che costoro hanno da sempre manifestato e continuano a manifestare nei confronti degli inquirenti, cui va invece riconosciuto il merito di aver svolto un enorme lavoro investigativo e di ampia e costante disponibilità nei riguardi della coppia, sia per l’emersione di ipotesi ricostruttive dei fatti pervenute direttamente ai nostri assistiti, puntualmente rappresentate agli inquirenti, frutto dei suggerimenti di una sedicente sensitiva peruviana, le quali tuttavia non hanno trovato alcun fondamento pur a seguito di autonome indagini difensive che ne smentiscono la sussistenza e che gli scriventi non intendono condividere, né promuovere a tutela della loro onorabilità e professionalità”.

“Riteniamo infine corretto mostrare la nostra gratitudine nei confronti dell’ avvocato Claudio Falleti e di tutto il suo staff, della psicologa Silvia Pratali e della dottoressa Adriana Lerga – concludono –  per il prezioso apporto collaborativo che costoro, ciascuno per la propria specifica competenza professionale, ha messo a nostra disposizione nel corso di questa indagine”.