Nei controlli dell’Arma il cane antidroga Titan scova l’hashish

Maxi sanzione a un ristorante asiatico e un arresto
Controlli dell’Arma nel livornesse con il supporto del cane antidroga Titan, uno splendido pastore tedesco dal grande fiuto.
Nel corso del servizio sono stati controllati 27 veicoli, 44 persone e 4 esercizi commerciali.
I militari hanno denunciato per guida in stato di ebbrezza, con conseguente ritiro immediato della patente, un 39enne originario del napoletano ma residente a Collesalvetti a seguito di controllo con alcoltest effettuato in piazza Damiano Chiesa nel corso del quale è stato rilevato un tasso alcolemico pari a 1,24.

Un 23enne livornese, controllato da “Titan” è stato sorpreso in viale Nazario Sauro con 10 grammi di hashish e pertanto segnalato ai competenti uffici della Prefettura quale assuntore di stupefacenti per uso non terapeutico.
Nel contempo i militari del Nil coadiuvati dai colleghi della Stazione Livorno Porto, hanno effettuato delle ispezioni all’interno di alcuni esercizi commerciali delle aree cittadine, all’esito dei quali hanno elevato una maxi sanzione di 7.523,84 euro al titolare di origini asiatiche di un negozio di ristorazione etnico sito in via Garibaldi per aver impiegato un lavoratore “in nero” e per aver omesso di inviare i dipendenti alla visita medica entro le scadenze previste. L’attività è stata sospesa e potrà riprendere solo ad avvenuta regolarizzazione della posizione lavorativa del dipendente.
I carabinieri di Bibbona hanno invece tratto in arresto un 54enne originario di Torino in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Patti, in provincia di Messina, a seguito di condanna per il reato di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti commesso nel 2015. L’uomo ultimamente aveva fissato a Bibbona il proprio domicilio e, da aprile di quest’anno, gli era stato concesso l’affidamento in prova ai servizi sociali in alternativa alla detenzione con alcune prescrizioni da rispettare, in primis quella di rendersi sempre reperibile e mantenere costanti contatti con le forze di polizia incaricate della vigilanza. I carabinieri di Bibbona hanno segnalato il comportamento inadempiente del 54enne all’autorità giudiziaria competente che ha revocato la misura dell’affidamento in prova e ne ha disposto l’immediato accompagnamento in carcere. I militari quindi hanno rintracciato l’uomo e, espletate le formalità di rito, lo hanno tradotto presso la casa circondariale di Livorno dove sconterà la pena residua di 2 anni e 8 mesi di reclusione.