Lavora per un anno e mezzo senza riposo settimanale e ferie al ristorante, ma era assunto part time

Un giovane di 28 anni vince la causa di lavoro al tribunale di Lucca. Per l'orario impossibile si era dimesso per giusta causa

Assunto part time dal ristorante lavora ben oltre l’orario previsto dal contratto, senza godere né di riposo settimanale né di ferie.

Una situazione che è stata certificata dal giudice del lavoro del tribunale di Lucca, Alfonsina Manfredini, che ha disposto la liquidazione al dipendente della differenza retributiva (oltre 40mila euro), del tfr e della rivalutazione monetaria e degli interessi.

Il giudice ha dato ragione al dipendente, un 28enne, sulla base degli atti dell’ispettorato del lavoro e delle testimonianze, che hanno ricostruito il suo rapporto di lavoro dall’assunzione del 18 febbraio 2020 fino alle dimissioni per giusta causa presentate il 28 agosto del 2021.

L’uomo, questo quanto ricostruito anche dalle testimonianze di alcuni colleghi di lavoro, lavorava full time per cinque giorni alla settimana e metà giornata per gli altri due. Un orario, peraltro, che sarebbe lo stesso praticato anche ad altri dipendenti del ristorante.

Il giudice ha riconosciuto le ragioni del lavoratore. La società che gestisce il ristorante oltre alla differenza retributiva è stata condannata a pagare le spese di lite, oltre 6mila euro oltre a un rimborso spese forfaittario.

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