Da Pisa a Lucca, Virgilio Russo sarà a capo dell’Anticrimine

Nella sua carriera molteplici le operazioni anche contro clan camorristici
Dalla Questura di Pisa, il dottor Virgilio Russo torna a Lucca come dirigente dell’Anticrimine. Il suo insediamento è previsto per i primi di gennaio prossimo.
Una carriera tutta in ascesa quella di Russo che, dopo aver diretto, per tanti anni, la Squadra Mobile lucchese, ha avuto importanti incarichi nelle questure di Perugia e Ancona, per poi tornare nella sua Toscana, nella città della Torre pendente, dove attualmente opera e dove, quest’anno, gli è stato conferito un encomio per aver smantellato una tratta di donne, fatte venire in Italia con la promessa di un lavoro e ridotte a fare le schiave del sesso e che ha portato all’arresto di 8 persone.
Alla Questura di Lucca, quando ancora era vice questore aggiunto, sono state tante le operazioni di rilievo condotte, anche in Versilia. Basta citare l’operazione “Falange Macedone”, al temine della quale fu incastrata una banda di serbo-macedoni che girava attraverso le campagne toscane per mettere a segno violente e sanguinose rapine, tra cui una a Massarosa in via Pietra Padule e l’altra a Piano di Mommio, l’operazione “Gallardo”, l’omicidio Romanini a Camaiore, la rapina finita in omicidio a Forte dei Marmi, vittima un’anziana donna uccisa strozzata con un foulard in bocca, e molte operazioni volte a sgominare clan camorristici della Versilia.