Dove è Kata? A cinque mesi dalla scomparsa continua il mistero

Le indagini dei Carabinieri di Firenze, coordinate dalla Procura, proseguono
Sono ormai trascorsi cinque mesi, oggi, dal giorno, il 10 giugno scorso, che Kata, la bimba peruviana di 5 anni, è scomparsa dall’ex hotel Astor, occupato abusivamente.
Nonostante le ricerche dei Carabinieri, alla guida del tenente colonnello Angelo Murgia, coordinate dalla Procura fiorentina, non si siano fermate nemmeno un istante, con vari sopralluoghi nella struttura, sgomberata, anche con il supporto dei Cacciatori di Calabria, della piccola non è stata trovata alcuna traccia, o elemento utile per ritrovarla.
I vari video delle telecamere sono stati passati letteralmente al setaccio, ma le uniche immagini di Kata sono quelle che la immortalano prima sul marciapiede con alcuni amichetti, e il fratellino, e poi mentre rientra nel cortile, e quelle che la vedono salire, e poi scendere, sulle scale dell’ex albergo.
Nemmeno la pista peruviana, con tanto di rogatoria, e audizioni di ben 13 personaggi, alcuni detenuti, non ha portato a niente. Tra le persone ascoltate anche uno zio paterno della piccola, attualmente in carcere a Lima, e un altro cittadino peruviano, anche lui detenutoche, proprio a Firenze, fu trovato dalla Polizia con ben 13 chili di marijuana.
I genitori della bimba, Katherine Alvarez e Miguel Angel Chicclo Romero, assistiti dai loro legali di fiducia, gli avvocati Sharon Matteoni e Filippo Zanasi, e dal consulente di parte, generale dei Ris in congedo Luciano Garofano, hanno lanciato molti appelli,sperando che la vicenda non finisca come quella di Denise Pipitone e Angela Celentano, mai ritrovate
Le indagini, comunque, non si fermano e proseguono, come il mistero: dove è Kata?