L’allerta arancione colpisce duro in serata: tetti scoperchiati e alberi caduti in Versilia
Forte raffiche di vento e pioggia si sono abbattute sulla costa e poi nell’entroterra facendo danni
L’allerta arancione colpisce duro soprattutto in serata. La perturbazione, arrivata dal nord ovest, ha colpito duro soprattutto in Versilia, dove forti venti e pioggia hanno spazzato tutto il litorale.
Decine le segnalazioni di alberi e rami caduti e tetti scoperchiati, con particolare violenza in particolare a Torre del Lago. Superlavoro per vigili del fuoco e protezione civile. Molte le case rimaste senza luce per blackout più o meno prolungati e tetti scoperchiati sul viale Marconi.
Le case danneggiate, come riferito dai pompieri, sono una ventina. Detriti di tegole sulla strada, e gente nel panico per il tornado che improvvisamente si è abbattuto sulla frazione pucciniana.
Nelle tarda serata, intorno alle 20,30 un evento atmosferico passeggero di notevole portata si è abbattuto su buona parte della lucchesia. La zona colpita comprende i comuni di Viareggio, Lido di Camaiore e Torre del Lago, località, questa, che ha subito i danni più ingenti.
Molti gli alberi abbattuti e qualche incendio di cabine elettriche.
Al momento la sala operativa registra più di 35 chiamate in attesa e molte altri interventi al vaglio, per coprire i quali sono state fatte convergere sulle zone colpite anche le squadre di Livorno e di Grosseto.

A Pietrasanta il viale Apua è stato chiuso al transito veicolare, ciclabile e pedonale nel tratto compreso fra via Unità d’Italia e via Primo Maggio. Sono in corso le operazioni di verifica e rimozione di una pianta, un tiglio, che si è abbattuto sulla carreggiata a causa delle forti raffiche di vento, ostruendola in entrambi i sensi di marcia. Sul posto una squadra dell’ufficio protezione civile, la polizia municipale e la ditta incaricata per gli interventi. Non si segnalano, al momento, danni a cose o persone.
Un albero caduto ha ostruito l’intera carreggiata in via Fratelli Rosselli a Lido di Camaiore.











