Crollano i consumi di frutta e verdura: allarme per la salute

La spesa media delle famiglie toscane per mettere pranzo e cena in tavola è di 491 euro al mese

Un frutto su dieci scompare dalle tavole degli italiani che hanno tagliato gli acquisti (-10%) crollati ai minimi da inizio secolo.
È quanto emerge dall’analisi di Coldiretti presentata al tavolo ortofrutticolo convocato dal Ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare Francesco Lollobrigida sulla base dei dati Cso Italy relativi al primo semestre dell’anno
Gli italiani – sottolinea la Coldiretti – hanno ridotto del 25% le quantità di angurie, del 15% i meloni, del 14% le arance, del 5% le fragole ma il taglio ha riguardato anche gli ortaggi (-6%).

Il brusco calo – sottolinea la Coldiretti – ha fatto scendere il consumo individuale sotto la soglia minima di 400 grammi di frutta e verdure fresche per persona, da mangiare in più volte al giorno, raccomandato dal Consiglio dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) per una dieta sana. Un dato ancora più allarmante, siamo intorno ai 250 grammi di consumo medio pro capite – denuncia Coldiretti – se si considera che a consumare meno frutta e verdura sono soprattutto i bambini e gli adolescenti, con quantità che sono addirittura sotto la metà del fabbisogno giornaliero, aumentando così i rischi legati all’obesità e alle malattie ad essa collegate, con una potenziale esplosione della spesa sanitaria.

Intanto, sempre secondo i dati di Coldiretti, la spesa media delle famiglie toscane per mettere pranzo e cena in tavola è di 491 euro al mese.