
Il malvivente era stato intercettato dalla nipote dell’84enne e i due avevano tentato di bloccarlo ma l’uomo aveva reagito accanendosi sul pensionato
Con l’aiuto di un complice che si era spacciato per avvocato, si era presentato a casa di un pensionato di 84 anni di Lucca, fingendosi un appartenente alle forze dell’ordine per ritirare il denaro necessario a togliere dai guai la figlia che, hanno fatto credere all’anziano genitore, aveva appena avuto un incidente. Uno dei due truffatori, un 22enne residente a Napoli, è stato individuato e arrestato dalla squadra mobile della questura di Lucca, che ha eseguito nei suoi confronti un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per truffa e rapina.
Secondo gli agenti si sarebbe fatto consegnare dall’anziano circa 14mila euro in contanti, tutti i risparmi della vita del malcapitato anziano, strappati via con la violenza dopo che la nipote si era accorta degli strani movimenti e aveva tentato di bloccare il malfattore insieme al nonno. I fatti risalgono alla fine dell’estate quando un uomo, spacciandosi per un avvocato, chiamò il povero malcapitato, riferendogli che la figlia aveva avuto un incidente in auto, nel quale era rimasta coinvolta e gravemente ferita una terza persona.
Secondo quanto prospettato dal finto avvocato, l’anziano avrebbe potuto evitare gravi conseguenze giudiziarie solo pagando una cauzione. Dopo pochi minuti il complice, che è stato arrestato stamani, fingendosi questa volta un appartenente alle forze dell’ordine, si era presentato alla porta dell’abitazione della vittima del raggiro, che, solo in casa e in preda al panico, aveva consegnato al malfattore circa 14.000 mila euro in contanti. L’autore della truffa, però, era stato intercettato dalla nipote dell’ottantaquattrenne, che vive nell’appartamento soprastante, e che, accorgendosi di questi strani movimenti, si era insospettita e aveva provato a bloccare il truffatore, che a quel punto ha usato violenza nei confronti sia della ragazza che del nonno che era stato strattonato e colpito più volte.
La squadra mobile di Lucca, anche grazie alle preziose informazioni fornite dalla ragazza, ha sviluppato un’articolata attività investigativa, tramite anche l’aiuto di strumenti tecnologici, che hanno consentito di raccogliere gravi indizi nei confronti del presunto truffatore napoletano che è stato arrestato stamani a Napoli su delega della Procura di Lucca ed in esecuzione dell’ordinanza di misura cautelare emessa dal gip del tribunale di Lucca.
Le truffe agli anziani sono sempre più frequenti perché sono proprio le persone più in là negli anni a trascorrere più tempo in casa, ma anche perché spesso conservano all’interno dell’abitazione somme di denaro in contanti o oggetti preziosi. La Questura di Lucca, nel più ampio e generale programma di prevenzione delle truffe, di recente ha svolto degli incontri con le varie Parrocchie del territorio per sensibilizzare i cittadini, fra cui gli anziani, a porre in essere alcuni accorgimenti volti a prevenire episodi di questo tipo. È bene diffidare sempre, ricorda la polizia, da chi si avvicina per strada o suona alla porta di casa, chiedendo di pagare un debito contratto da un parente (figlio, nipote). Questo tipo di truffe agli anziani avviene anche al telefono, con chiamate che allarmano circa presunti incidenti capitati a parenti o multe da pagare. Gli agenti raccomandano quindi di non consegnare per nessun motivo denaro o oggetti di valore e chiamare immediatamente i numeri di emergenza.