
Manifestazione a Pisa domani
Una manifestazione per fermare la costruzione di una base militare diffusa all’interno dell’area ex-Cisam di Pisa e Pontedera ma anche per portare in piazza il rifiuto della guerra e dell’economia legata alle armi e alla produzione di energia con fonti fossili.
Questi i temi strettamente connessi che sono al centro della manifestazione nazionale e generale in programma sabato 21 ottobre “Fermare l’escalation, uniti contro guerra, armi e fossile” a San Piero a Grado a partire dalle 14. Alla manifestazione, convocata dal Movimento “No base – Né a Coltano né altrove” insieme a molte altre realtà di lotta politica, sociale, ecologica, transfemminista, dell’associazionismo e del mondo antimilitarista e pacifista – partecipera’ anche Legambiente.
“Essere alla manifestazione nazionale sabato 21 è per noi fondamentale. Per un duplice motivo. Primo perché siamo fermamente contrari alla localizzazione della base dentro una delle aree più fragili del Parco. Secondo, perché il nostro ecologismo integrale è tutt’uno col pacifismo e quindi siamo irrevocabilmente contrari a questa escalation militarista, fatta di schemi vetusti e incardinati sulla logica di guerra” – dichiara Fausto Ferruzza, presidente di Legambiente Toscana.
“Questa mobilitazione – commenta Mattia Lolli responsabile volontariato Legambiente – arriva in un momento in cui fermare l’escalation e ricercare la pace è più urgente che mai, a livello nazionale e internazionale. Transizione ecologica e giustizia climatica sono le chiavi per trasformare la nostra società e ripensare un futuro libero da guerre, militarizzazione e fonti fossili.”
La manifestazione di sabato sarà anche l’occasione per dire stop alle guerre. Il nuovo conflitto israelo-palestinese e il crudele assedio di Gaza e gli altri conflitti in corso nel mondo rendono urgente l’opposizione a tutte le guerre per una cultura di pace.