Tentano il raggiro all’anziano ma trovano in casa i carabinieri

Due arrestati: uno di loro è un lucchese di 56 anni
Truffe agli anziani, una vera e propria piaga dei nostri tempi, ma stavolta è andata male ai malintenzionati che sono caduti nella trappola dei carabinieri. In manette, per tentata truffa in concorso, sono finiti un 56enne di Lucca e un 38enne di Ferrara: il lucchese è già noto alle forze dell’ordine per altre vicende simili.
I fatti si sono svolti pochi giorni fa in un Comune della provincia di Bologna, San Giovanni in Persiceto, quando un anziano, ma decisamente arzillo 84enne ha ricevuto una telefonata a casa da parte di una donna che, dopo essersi qualificata come una impiegata comunale (falsa), lo aveva invitato a incontrare due persone per ascoltare una proposta vantaggiosa per tutte le persone anziane.
L’84enne ha accettato la proposta fissando un appuntamento per la giornata del 2 ottobre scorso. L’anziano però dopo la telefonata percepisce qualcosa di poco chiaro e decide di avvisare il figlio 52enne che a quel punto effettua una serie di controlli. Contatta il Comune di San Giovanni in Persiceto per avere maggiori informazioni e durante la conversazione con una vera impiegata, ha scoperto che non erano in atto alcune proposte ufficiali destinate alle persone anziane e pertanto, e che quindi il padre aveva ricevuto sicuramente una proposta fasulla con scopi certamente truffaldini. E così è stato. A quel punto, il 52enne ha telefonato ai carabinieri, informandoli della situazione e dell’appuntamento del 2 ottobre (proprio in occasione della Festa dei Nonni) tra il padre e i due sconosciuti che sarebbero andati a casa dell’anziano, residente in campagna, per fargli la famigerata proposta vantaggiosa.
All’appuntamento, però, si sono presentati anche sei carabinieri, camuffandosi all’esterno e all’interno dell’abitazione dell’84enne che ben istruito dai militari a “recitare la parte” ha messo in scena la trappola per incastrare i malfattori. La mattina del 2 ottobre 2023, i due adulti si sono prontamente presentati a casa dell’uomo e dopo varie “chiacchiere” gli hanno chiesto dei soldi (qualche centinaia di euro) per conto di una fantomatica associazione creata per promuovere l’acquisto di veicoli destinati alle persone anziane e bisognose dietro il rilascio di ricevute e attestati ovviamente falsi. L’84enne è rimasto ad ascoltare interessato la proposta dei due truffatori che subito dopo è stata interrotta dall’intervento dei carabinieri. Il 56enne e il 38enne sono stati arrestati in flagranza. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, i due sono stati trattenuti, in attesa del processo. Altre indagini sono in corso per risalire all’identità della donna che aveva telefonato all’anziano perché si pensa che si possa trattare di una banda organizzata che agisce in varie regioni italiane. Si vedrà.