“Aveva già una gamba di là dalla staccionata”, ma un passante l’ha salvata



Già nel 2006 aveva aiutato un uomo caduto da una cisterna
“Stavo tornando in azienda da Fucecchio e c’era questa signora che aveva una gamba già di là dalla staccionata e un uomo in bicicletta che le diceva di fermarsi. Stava facendo una videochiamata, mi è sembrato con un fidanzato, e continuava a dire: Ti faccio vedere come mi ammazzo. Ho pensato a una delusione d’amore”. Lì per lì, a dire il vero, Alessio Scherillo (tra l’altro volto noto della trasmissione Uomini e Donne) ha pensato poco: ha mollato il furgone lì dove si trovava e si è lanciato per afferrare e salvare dal vuoto una donna, 49 anni, che questa mattina voleva buttarsi dal ponte di San Pierino.
“Aveva già la gamba incastrata tra le staccionate dalla parte di là e quindi non riuscivo a tirarla di qua – racconta -. C’erano tante persone, ma sembrava avessero paura. Lei si dimenava, voleva buttarsi. Ho anche urlato di darmi una mano, ma niente. Ormai l’avevo presa, la tenevo, per fortuna è una persona esile e sono riuscito a tenerla. Alla fine si sono fermate altre due persone che mi hanno aiutato a tirarla su. Nel frattempo ho chiamato i carabinieri e l’ho affidata a loro” e ai soccorritori del 118, che l’hanno portata all’ospedale di Empoli per accertamenti. Il problema alla donna resta, ma almeno ora ha professionisti che possono aiutarla perché di certo quella non sarebbe stata la soluzione, non lo è mai, a nessun tipo di problema.
Una mano tesa invece, è sempre la soluzione, questa volta anche in senso fisico. “La tenevo, si sbatteva, non è stato facile”. Però lui ce l’ha fatta, tra un capannello di persone spaventate e attonite e grazie ad altre 4 mani che si sono protese verso la donna che, ora, ha l’obbligo di riprendersi in mano la sua vita: dopo aver visto quanto degli sconosciuti possono tenere a te, devi per forza tenere di più a te stessa.
Il sangue freddo di Alessio è stato provvidenziale, insieme alla sua determinazione. D’altra parte, non era la prima volta che si trovava al posto giusto nel momento giusto. “Nel 2006 ci ho rimesso tibia e perone”. Era a un distributore di carburante quando, per soccorrere una persona che era caduta da una cisterna, è stato investito. Evidentemente però, non ha perso le buone abitudini, sempre più rare in un mondo che corre, guardandosi i piedi.