Sceneggiata in banca per rubare 8mila euro: fermati

Una denuncia a Stagno e un arresto a Porto Azzurro
Per rubare in una banca di Piombino, hanno finto che il bancomat fosse guasto:tre sudamericani, due donne di 3 e 66 anni, oltre a un 45enne, sono finiti nei guai, denunciati dai Carabinieri
Nonostante l’articolata messinscena, i carabinieri sono riusciti ad identificare il terzetto e ricostruire la dinamica dell’evento. I tre si sarebbero recati presso un istituto di credito di Piombino: mentre un complice simulava un prelievo all’Atm, gli altri due si appostavano aspettando il momento favorevole.Viene richiamata l’attenzione dell’addetto alla cassa per un presunto malfunzionamento dell’apparecchio bancomat, quest’ultimo si allontana dalla propria postazione per aiutare la presunta cliente in difficoltà; in quel momento un complice, gattonando sul pavimento, raggiunge la cassa e si appropria del contenuto, quasi 8.000 euro.
Grazie alle immagini dell’impianto di videosorveglianza della banca ed agli accertamenti sui movimenti dei tre prima e dopo il furto, i carabinieri sono riusciti ad identificarli e denunciarli.
I Carabinieri di Stagno hanno denunciato a piede libero un 41enne, che
annovera a suo carico svariate segnalazioni di polizia per reati contro il patrimonio, poiché
gravemente indiziato di furto aggravato. Secondo la ricostruzione dei militari, l’uomo si sarebbe recato all’interno di una onlus in zona Bagnetti della Puzzolente a Livorno ove, previa effrazione della porta d’ingresso, si sarebbe introdotto all’interno dei locali appropriandosi di quanto presente ovvero denaro per circa 30 euro, alcune confezioni di bibite ed oggetti personali di soci. Attraverso l’analisi dei movimenti nella zona nelle ore a cavallo del furto, suffragata dalle immagini di sistema di videosorveglianza, i carabinieri di Stagno hanno individuato ed identificato il 41enne che dovrà rispondere dell’accusa di furto aggravato.
I Carabinieri di Porto Azzurro invece hanno individuato un 54enne di origini calabresi e lo hanno fermato per un controllo. Viste le circostanze di tempo e di luogo nonché il nervosismo dell’uomo, i militari hanno effettuato una perquisizione personale e veicolare che ha consentito di rinvenire una prima dose di sostanza stupefacente di tipo cocaina del peso di 0,86 grammi. In ragione del ritrovamento, la perquisizione è stata estesa all’abitazione del 54enne nel corso della quale i militari hanno rinvenuto ulteriore sostanza stupefacente portando al sequestro di 45 grammi circa di cocaina, 74 di hashish e 1.550 euro in contanti, denaro ritenuto verosimile provento dell’attività di spaccio. I quantitativi di droga sequestrati avrebbero fruttato, agli attuali valori di mercato, circa 15mila euro. Al termine dell’udienza di convalida, il GIP del Tribunale di Livorno, nel convalidare l’arresto, ha disposto nei confronti del 54enne la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di Porto Azzurro, con permanenza in casa in orario notturno.